La Nuova Sardegna

MACOMER. La giunta dell’Unione dei comuni del Marghine ha deliberato per l’attivazione del servizio associato di trasporto pubblico. L’organismo sovracomunale, presieduto da Luigi Data, ha dato la ok alla proposta progettuale elaborata dall’ufficio tecnico per cui, se la richiesta verrà accolta anche dalla Regione, il piano potrà essere reso operativo quanto prima. I fondi necessari, circa 200mila euro, dovrebbero arrivare dall’assessorato regionale ai trasporti. «Considerato che l’Unione di Comuni insiste su un territorio che comprende la regione storica del Marghine, costituita da 10 comuni: Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Lei, Macomer, Noragugume, Sindia e Silanus che conta 21.573 abitanti, con Macomer, capoluogo che ne ha circa la metà – si legge nella delibera della Giunta –; considerato che l’Unione di comuni è interessata da un più generale programma integrato di sviluppo territoriale, finalizzato ad un rafforzamento delle relazioni sociali, economiche e culturali che costituiscono il sistema complesso di livello territoriale; considerato che in quest’ottica la creazione di un servizio di trasporto extra urbano ad integrazione di quello del sistema regionale dei trasporti, consentirebbe di incentivare in particolare la mobilità dei cittadini residenti nei centri minori del Marghine, nella sua dimensione di rete territoriale a costi contenuti e, di usufruire di tutti i servizi dislocati a Macomer quali Asl, Inps, Agenzia delle entrate, strutture sportive, Giudice di Pace, uffici, banche e altro si ritiene di approvare il progetto predisposto dal settore tecnico e di inoltrare gli elaborati al competente assessorato regionale per il finanziamento».

Il progetto di gestione del servizio di trasporto associato tra i comuni del territorio del Marghine prevede che venga attuato per un periodo di quindici mesi. (t.c.)