La Nuova Sardegna

Nuoro

Torpè, nuovo attentato: distrutta l’auto di un autista

di Sergio Secci
Torpè, nuovo attentato: distrutta l’auto di un autista

La Citroen di un uomo originario di Bono devastata da un incendio doloso L’attentatore ha anche scritto il nome della vittima seguito da pesanti minacce 

02 gennaio 2020
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TORPÈ. Prima l’incendio della sua auto, una Citroen C3 parcheggiata sotto casa e quindi le scritte minacciose con l’invito ad andar via dal paese vergate su un muro di una casupola alla periferia del paese. A Torpè l’anno che si è appena concluso finisce con un nuovo atto intimidatorio ai danni di un dipendente di un’azienda alimentare che distribuisce nella zona i prodotti della Galbani.

Dopo le cinque fucilate esplose contro l’abitazione di un operaio forestale, fatto avvenuto nei giorni di Natale, il 30 dicembre i soliti ignoti sono entrati nuovamente in azione dando fuoco all’autovettura di Antonio Cherchi, autista trentatreenne originario di Bono e sposato da tempo con una ragazza originaria di Torpè. Per fugare ogni dubbio sull’ipotesi del dolo, l’attentatore, (ma potrebbe trattarsi di più persone) si è poi spostato di alcune centinaia di metri e una volta raggiunta la periferia che da verso Posada, nei pressi della sede del consorzio, ha tracciato con dello spray rosso il nome del giovane con una croce e la scritta “Via”.

Un chiaro invito ad allontanarsi da Torpè quindi per il ragazzo da tutti definito un onesto lavoratore senza precedenti alle spalle. L’allarme è scattato in piena notte quando le fiamme hanno avvolto l’utilitaria parcheggiata sotto casa della vittima, richiamati dal crepitio, sono subito intervenute alcune persone che hanno dato immediatamente l’allarme al 115 dei vigili del fuoco. I pompieri subito intervenuti dalla zona industriale di Siniscola hanno spento il rogo ma i danni per l'autovettura erano ormai ingenti.

Sulle prime si è pensato ad un cortocircuito, ma il ritrovamento delle scritte nella mattinata del 31, ha fatto propendere per un attentato doloso, l’ennesimo che si è verificato a Torpè nel corso dell’anno appena trascorso. Sono quindi intervenuti i carabinieri del paese e i colleghi del reparto operativo di Siniscola i quali, sentito Antonio Cherchi e altri testimoni, hanno avviato le indagini per scoprire il movente dell’ennesimo episodio criminale che coinvolge suo malgrado il paese e risalire agli eventuali attentatori.

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