La Nuova Sardegna

Nuoro

Lanusei, cura dei tumori con ultrasuoni: un perito farà luce su tre decessi

La dottoressa Puddu alla trasmissione Le Iene
La dottoressa Puddu alla trasmissione Le Iene

Sotto processo il medico estetico di Tertenia Alba Veronica Puddu

08 gennaio 2020
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NUORO. Sarà il professor Ernesto D'Aloja, docente di Medicina legale all'Università di Cagliari, a fare chiarezza sulla morte di tre pazienti affetti da tumore, curati dal medico estetico di Tertenia, Alba Veronica Puddu, con metodi alternativi, quali gli ultrasuoni. Terapie che non avrebbero prodotto alcun effetto positivo sui malati, anzi in due circostanze ne avrebbe provocato la morte. Il professor D'Aloja è stato incaricato questa mattina dal gup del tribunale di Lanusei, Nicola Clivio, di accertare se esiste un nesso di causalità tra la morte dei tre pazienti e le condotte imputate alla dottoressa Puddu, sotto inchiesta per omicidio volontario, circonvenzione di incapace, truffa aggravata e lesioni. Anche i difensori dell'indagata, gli avvocati Michele Zuddas e Nicola Oggiano, hanno nominato il loro consulente di parte, il medico legale Vincenzo Collu.

La relazione di D'Aloja sarà consegnata al gup nell'udienza del 28 maggio prossimo, e da quella relazione il giudice deciderà se accogliere o meno la richiesta di rinvio a giudizio per la dottoressa Puddu, formulata dal pm Gualtiero Battisti. La consulenza medico-legale richiesta dall'accusa, ed effettuata dal professor Marco di Paolo dell'Università di Pisa e dall'oncologo Pierfranco Conte dell'Università di Padova, aveva escluso un legame tra i decessi e le cure prescritte dalla Puddu, ma le terapie agli ultrasuoni erano state ritenute del tutto inutili. L'indagine era partita dopo un servizio-inchiesta del programma Le Iene di Italia 1, trasmesso nel novembre del 2017, in cui venivano segnalati casi di malati oncologici che avevano abbandonato le terapie tradizionali per quelle proposte dalla dottoressa di Tertenia.

Nel maggio 2018 il gip Francesco Alterio aveva interdetto la donna dall'esercizio della professione medica. Si era poi mosso anche l'Ordine dei Medici di Nuoro con un procedimento disciplinare passato prima per la sospensione e culminato poco dopo con la radiazione, provvedimento contro il quale i due difensori della professionista hanno presentato opposizione. (Ansa).

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