La Nuova Sardegna

Nuoro

Tre Comuni verso il voto per l’elezione dei sindaci

di Tore Cossu
Tre Comuni verso il voto per l’elezione dei sindaci

Lei, Noragugume e Birori si preparano alle elezioni amministrative di primavera  È ancora in dubbio la ricandidatura dei primi cittadini ancora in carica 

10 gennaio 2020
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MACOMER. Si scaldano i motori in vista delle amministrative di maggio. Sono tre i comuni del Marghine che nella prossima primavera saranno chiamati al voto per il rinnovo dei consigli comunali e l’elezione dei nuovi sindaci. Interessati alla tornata elettorale sono i cittadini di Lei, Birori e Noragugume guidati rispettivamente dai sindaci Marcella Chirra, Silvia Cadeddu e Federico Pirosu.

Anche se ancora mancano diversi mesi all’appuntamento è chiaro che qualcosa inizia a muoversi. Innanzitutto ci sarà da verificare se gli attuali primi cittadini sono disposti a ricandidarsi oppure se decideranno di passare il testimone.

La veterana dei tre è la sindaca di Lei, Marcella Chirra che indossa la fascia tricolore da dieci anni. Non ha ancora sciolto le riserve su una sua nuova discesa in campo. Stesso discorso vale per la prima cittadina di Birori, Silvia Cadeddu che lo scorso anno ha anche tentato, con poca fortuna, la scalata verso il consiglio regionale con la bandiera dei Riformatori sardi. Silvia Cadeddu sembrerebbe comunque intenzionata a non ricandidarsi. Anche Federico Pirosu, succeduto a Michele Corda, dovrà fare delle valutazioni con i compagni di viaggio prima di decidere se ricandidarsi alla guida del municipio di Noragugume.

Alle ultime elezioni a Lei e Noragugume venne presentata una sola lista a conferma della disaffezione che i cittadini nutrono nei confronti delle istituzioni e dell’impegno in campo politico-amministrativo.

Due invece sono stati gli schieramenti che si contrapposero a Birori dove la lista guidata da Silvia Cadeddu si impose per una manciata di voti sulla lista concorrente. Partiti e movimenti avvieranno a breve incontri formali e riunioni con l’obiettivo di non farsi trovare impreparati. All’esito di queste elezioni è anche legato il futuro degli assetti istituzionali in seno all’Unione dei Comuni del Marghine.

L’organismo comprensoriale oggi è presieduto dal sindaco di Sindia, Gigi Daga che qualche mese ha preso il posto del primo cittadino di Macomer Antonio Onorato Succu.

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