La Nuova Sardegna

Di amore, di morte e di altre avventure tra le svettanti torri nuragiche dell'Età del bronzo. "Nel nome della Dea madre" è l'ultima opera letteraria di Rocco Meloni, imprenditore a capo della piccola casa editrice ogliastrina Ars Artium. Nelle sue pagine rivive l'antica civiltà nuragica, le sue fascinazioni e i suoi misteri. Al genere del romanzo storico, Meloni, che opera nel campo della formazione, ha affidato l'analisi delle dinamiche storico-politiche delle popolazioni della Sardegna tra la fine dell'Età del bronzo e l'inizio dell'Età del ferro. Una fatica letteraria che si aggiunge all'impegno di vivacizzare l'ambiente culturale ogliastrino, e non solo, con una serie di iniziative editoriali e letterarie.

Da una parte, l'imprenditore con il "vizio" delle buone letture - Meloni, che ha una prima laurea in Filosofia e una seconda in Scienze filosofiche e della formazione, ha da sempre un occhio di riguardo per la storia e la filosofia antica e medioevale - con la sua piccola realtà editoriale ha pubblicato diversi libri di management e leadership, opere inerenti la formazione professionale, nonché i romanzi di giovani autrici sarde. Dall'altra parte, per due anni consecutivi, ha organizzato il concorso letterario "I faraglioni d'Ogliastra" riservato agli scrittori locali.Nel primo ambito trovano spazio i grandi classici del pensiero occidentale e orientale.

La sua attività nel campo formativo lo ha portato a rileggere vecchi insegnamenti alla luce di esigenze moderne. Hanno visto così la luce: "I manager di Dio" sui principi di management e leadership della Regola benedettina, ma anche "Traduzione e commento della Regola benedettina" e "Manuale di oratoria per il leader", basato sul "De oratore" di Cicerone come strumento per imparare a parlare in pubblico.Ed ancora "Ipse dixit", vademecum veloce per imparare il public speaking, ancora una volta ispirato al celebre autore latino e "Come l'acqua che adatta il suo corso", analisi del celebre "Arte della guerra" di Sun Tzu per essere manager di se stessi convivendo con la flessibilità in un mondo che cambia. Patristica e scolastica con "Il sigillo del comando", analisi della Regula pastoralis di Gregorio Magno come studio dei principi di gestione del potere che la Chiesa adotta da due millenni e con "Dio e il suo algoritmo", studio dei concetti di Potentia absoluta e Potentia ordinata in Duns Scoto nel quadro della filosofia scolastica.

All'Ogliastra si rivolge invece il concorso letterario che si svolge ogni estate nella splendida baia di Cea, località ai confini tra i territori di Tortolì e Barisardo. L'intera zona viene passata al setaccio e prende forma grazie al contributo degli aspiranti scrittori che partecipano alla competizione. «La manifestazione - sottolinea a questo riguardo il patron di Ars Artium - nasce dalla collaborazione tra l'associazione culturale "Forma e materia", che ha come missione quella di promuovere iniziative culturali, letterari, musicali e teatrali, e la nostra piccola casa editrice» .L'evento letterario è riservato a soli autori e tematiche ogliastrine. «Questa manifestazione vuol essere - prosegue l'editore - uno stimolo alla promozione della creatività culturale in un terra che ha poche opportunità di dare spazi a potenziali scrittori e letterati». Le due realtà culturali intendono portare avanti questo percorso e radicarlo nel territorio. «Ars Artium editrice - conclude Meloni - vuole dare voce agli ogliastrini che vogliono scrivere della loro terra. C'è tanta storia locale di piccole comunità e di uomini che è giusto che non si perdano nel passare del tempo».