La Nuova Sardegna

Nuoro

Bilancio in chiaroscuro per le vendite natalizie

di Sandro Biccai
Bilancio in chiaroscuro per le vendite natalizie

Macomer, pareri contrastanti tra i dirigenti di Confcommercio e Confesercenti Puma: ci sono segnali di ripresa, benché minima. Pisanu: fatturato in calo

14 gennaio 2020
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MACOMER. I dati relativi alle vendite nel periodo natalizio continuano a rappresentare una chiave di lettura importante per cercare di capire l'andamento di un settore, quello del commercio, alle prese da tempo con evidenti difficoltà soprattutto nelle realtà più piccole e periferiche. Quale, dunque, il consuntivo di queste ultime settimane a Macomer? A rispondere al quesito Stefania Puma, presidente circoscrizionale di Confcommercio Nuoro, e Gabriele Pisanu, referente della Confesercenti nuorese per la zona di Macomer. «Ormai da tempo noi operatori siamo abituati ad avere un Natale in chiaro scuro – osserva Stefania Puma –. Nel periodo delle festività l'indirizzo di spesa è chiaramente orientato verso il settore del food e del regalo, sia per adulto che per bambino. Secondo i primi dati in nostro possesso alcuni settori segnano una ripresa, seppure minima, mentre altri continuano a soffrire una crisi ormai cronica. D'altro canto il comparto sta cambiando volto di anno in anno ed anche l'operatore economico macomerese si sta abituando sempre di più a muoversi ad hoc proponendo ai propri clienti i prodotti ed servizi maggiormente richiesti sul mercato. In ogni caso, in chi opera nel commercio non deve mai mancare la positività. Al riguardo – conclude Puma – un aspetto positivo e di gradimento è rappresentato dalle molte manifestazioni e iniziative legate al periodo delle festività e sviluppate con l'ammistrazione comunale e le varie associazioni. Eventi e momenti che contribuiscono a dare calore natalizio ed aria di festa all'intera città».

Un certo calo nelle vendite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno viene segnalato da Confesercenti: «In generale, i nostri associati evidenziano un decremento nelle vendite e nel fatturato, fatta eccezione per il settore dei libri rimasto pressoché stabile – è il commento di Gabriele Pisanu – Gli operatori locali lamentano la concorrenza dei grandi centri commerciali e del commercio online sempre più diffuso e penetrante. A scoraggiarli, inoltre, una circostanza evidente a tutti: il fatto, cioè, che sempre meno gente circoli per le strade e varchi gli ingressi dei negozi cittadini». C'è la possibilità di una inversione di tendenza legata ai saldi? «Ovviamente dopo una sola settimana non si può tracciare un bilancio esaustivo – osserva Pisanu – Un dato è incontrovertibile: in questi primi giorni non si registrano grandi numeri anche perché la tradizionale stagione dei saldi ha perso buona parte della capacità attrattiva del passato». Positivo, secondo Confesercenti, il giudizio sugli eventi che hanno contraddistinto il periodo delle festività macomeresi: «Occorre crederci e continuare a proporli in quanto servono ad animare la cittadina e, in prospettiva, rivitalizzare il commercio. Speriamo possa accadere quanto prima».

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