La Nuova Sardegna

Nuoro

Bolotana attende i falò di Sant’Antonio

di Federico Sedda

La sera del 16 gennaio i fuochi in onore del santo e la sagra della “purpedda”

14 gennaio 2020
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BOLOTANA. Fervono i preparativi per i festeggiamenti in onore di sant’Antonio abate, patrono del fuoco e protettore degli animali domestici, organizzati dall’omonimo comitato diretto quest’anno dal presidente Tonino Careddu, coadiuvato dal vice presidente, Antonio Scarpello. L’8 gennaio scorso ha preso l’avvio la novena che culminerà la sera di giovedì prossimo, 16 gennaio, con i vespri solenni e la benedizione del fuoco. Seguirà la XXV sagra della “purpedda” (carne di maiale tritata). La legna per la preparazione del grande falò, portata dalla montagna, è già accatastata in piazza Repubblica, pronta per l’accensione del grande falò. Pronta anche “sa purpedda” che sarà arrostita in piazza, nei pressi del falò, e offerta a tutti i presenti, con il pane e un buon bicchiere di vino nuovo. Il fuoco sarà acceso, all’imbrunire, subito dopo la celebrazione dei vespri solenni e la processione dalla chiesa parrocchiale al vicino sito dove il parroco, don Pier Paolo Calaresu, benedirà il falò (“su fogulone”). Seguirà una pioggia di fuochi artificiali che partiranno dalla collina di Pirastru, illuminando a giorno tutto il paese. Farà da contorno ai riti religiosi la laica e gustosa sagra della “purpedda”. Il comitato offrirà a tutti un panino caldo imbottito con la carne tritata arrostita sul posto e preparata con la ricetta antica che un tempo veniva usata nelle case dei contadini e dei pastori per condire le salsicce destinata alla provvista di famiglia. Il tutto accompagnato dal buon vino rosso e da contagiosa allegria. Si sosterà intorno al fuoco fino a tarda notte per poi fare visita ai fuochi più intimi e familiari accesi nei vari rioni del paese.

Il giorno successivo, venerdì 17 gennaio, con inizio alle 16.30, spazio ancora ai riti religiosi con la processione lungo le vie del paese con il simulacro del santo, la benedizione degli animali sul sagrato della chiesa parrocchiale e la messa solenne. La festa di sant’Antonio abate (“sant’Antoni ‘e su fogu”) è un appuntamento molto sentito a Bolotana non solo per i riti religiosi che culminano con la benedizione del fuoco, ma anche per il significato di aggregazione popolare che porta con sé la sagra della “purpedda”, diventata ormai un evento fisso nella tradizione del paese.



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