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Manca ancora il numero legale salta il consiglio comunale

Manca ancora il numero legale salta il consiglio comunale

NUORO. Due appelli andati a vuoto per mancanza del numero legale. E così salta la seduta del Consiglio che ieri avrebbe dovuto votare l’adesione per il tesoriere unico regionale e la pista ciclabile...

14 gennaio 2020
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NUORO. Due appelli andati a vuoto per mancanza del numero legale. E così salta la seduta del Consiglio che ieri avrebbe dovuto votare l’adesione per il tesoriere unico regionale e la pista ciclabile sui tornati del monte Ortobene. Solo 11 i presenti, rispetto ai 13 di legge, che rappresentano la metà più uno dei componenti il Consiglio. I due nomi mancati sono del gruppo che sostiene il sindaco Andrea Soddu. I partiti di opposizione hanno, sì, risposto alla convocazione, ma se ne sono guardati bene dal prendere posto nei banchi e garantire i numeri della maggioranza. Tutto rinviato alla seconda convocazione, nel giro di qualche giorno. Perché se il punto riguardante il monte non ha una scadenza stretta, ce l’ha di sicuro il voto per la scelta del Banco di Sardegna come tesoriere dell’ente. Negli ultimi mesi l’insufficienza dei numeri delle presenze ha fatto saltare diverse riunioni. Il caso precedente ai primi di dicembre, durante una seduta aperta che avrebbe dovuto discutere sulla motorizzazione civile. Anche in quel caso la minoranza non ha ritenuto opportuno portare aiuto a Soddu: «Il compito di garantire il numero legale spetta alla maggioranza», è stato il commento laconico di Peppe Montesu, nei quasi cinque anni di mandato tra i più puntuali critici delle scelte del governo municipale. Posizione ribadita ieri dai gruppi del Pd, Nuova Nuoro e Cambiamento, insieme si può. Mentre, pur allineato nelle posizioni di opposizione, c’era una certa disponibilità, rimasta comunque “in fieri”, a partecipare e votare da parte di Paolo Fadda (Uniti per Nuoro): «La scelta per la pista ciclabile mi trova d’accordo con l’amministrazione». Un’amministrazione tormentata e in bilico sui numeri sino alla fine, dunque. Problemi iniziati nell’estate di due anni fa con lo stacco del gruppo sardista e dei suoi tre consiglieri. L’addio di Paolo Manca (la Città in Comune) ha aumentato la pena di Soddu e soci. Tanto che in diverse occasioni l’àncora di salvezza è stato il voto del Pd Fabrizio Satta, che non ha seguito la posizione del gruppo. (f.p.)

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