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Lanusei, silenzio sull’Emodinamica. Il comitato: «Presi in giro»

Lanusei, silenzio sull’Emodinamica. Il comitato: «Presi in giro»

LANUSEI. L’attesa è stata lunga, e almeno sino a tarda sera, vana. A Cagliari il nucleo tecnico di valutazione della Sanità avrebbe dovuto valutare per l’accreditamento dell’Emodinamica dell’ospedale...

16 gennaio 2020
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LANUSEI. L’attesa è stata lunga, e almeno sino a tarda sera, vana. A Cagliari il nucleo tecnico di valutazione della Sanità avrebbe dovuto valutare per l’accreditamento dell’Emodinamica dell’ospedale di Lanusei ma nessuno ha saputo dare informazioni precise. Lunga e vana è stata l’attesa anche, e soprattutto, per i cardiopatici ogliastrini impegnati nello sciopero della fame e dei farmaci salvavita contro la mancata apertura della sala. Nulla ancora hanno saputo i rappresentanti politici e istituzionali del territorio, a partire dal sindaco, Davide Burchi, e dall’unico consigliere regionale ogliastrino Salvatore Corrias. Gli unici a parlare sono stati gli attivisti del comitato “Giù le mani dall’Ogliastra” che con una lettera durissima hanno chiesto l’intervento dell’assessore Mario Nieddu. «È inammissibile – si legge nel documento – il valzer delle non decisioni o delle finte decisioni sull’Emodinamica. Questa è una questione politica giocata sulla pelle dei cardiopatici ogliastrini. Non si può parlare di numeri quando è in gioco la vita delle persone. Dopo oltre 5 anni di promesse ancora una volta ci sentiamo presi in giro. Pretendiamo rispetto e lo pretendono anche i cardiopatici che pur di avere risposte stanno mettendo a rischio la loro salute». I componenti del sodalizio sono pronti allo sciopero della fame. «Noi – conclude la nota – non arretriamo e ci affianchiamo ai cardiopatici già da giorni non assumono il farmaco salvavita». (g.f.)

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