Strada chiusa, gravi disagi a Brunella
Gli abitanti della frazione di Torpè costretti a giri tortuosi per i lavori bloccati
17 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA
BRUNELLA. Disagi a non finire per gli abitanti di Brunella, Talava e Su Cossu che vogliono raggiungere Budoni o Olbia E sono costretti a fare il giro da San Lorenzo a causa dei ritardi dei lavori per il rifacimento di un ponte sulla strada provinciale nei pressi della frazione di San Pietro. Lavori che si protraggono da tempo e che non si sono ancora conclusi malgrado quella sia una strada ad alta densità di traffico percorsa de mezzi di linea e ambulanze. Proprio una donna di Brunella lamenta il ritardato arrivo di un mezzo di soccorso del 118 che, partito da Budoni, è dovuto passare per le frazioni di Solità, San Lorenzo e Tamarispa impossibilitata a percorrere la strada più breve tra i due centri.
“Un ritardo di pochi minuti può causare la morte di una persona” dice la donna che ha girato la protesta al sindaco di Torpè Omar Cabras. “Solo a gennaio ci sono state tre emergenze e anche un decesso”, prosegue la donna. “Ci è stato detto che i lavori sono ora fermi per l’errata misura o il materiale dei guardraill che pare siano stati prima sistemati e poi smontati dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto. La gente è scocciata per il tragitto che deve effettuare quotidianamente in più – conclude – è preoccupata per gli eventuali ritardi dei mezzi di soccorso, chiediamo alla provincia di attivarsi con la ditta per sollecitare la fine dei lavori”.
“Un ritardo di pochi minuti può causare la morte di una persona” dice la donna che ha girato la protesta al sindaco di Torpè Omar Cabras. “Solo a gennaio ci sono state tre emergenze e anche un decesso”, prosegue la donna. “Ci è stato detto che i lavori sono ora fermi per l’errata misura o il materiale dei guardraill che pare siano stati prima sistemati e poi smontati dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto. La gente è scocciata per il tragitto che deve effettuare quotidianamente in più – conclude – è preoccupata per gli eventuali ritardi dei mezzi di soccorso, chiediamo alla provincia di attivarsi con la ditta per sollecitare la fine dei lavori”.