Dissequestrato il ponte: Oloè riapre al traffico
Accolta la richiesta della Provincia. Decisivi gli ultimi accertamenti geognostici e geotecnici
18 gennaio 2020
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NUORO. Il giudice Giovanni Angelicchio ha depositato il provvedimento di dissequestro del ponte di Oloè. Nei giorni scorsi in tribunale anche il pm Giorgio Bocciarelli aveva dato parere favorevole alla nuova richiesta di dissequestro presentata dal legale della Provincia di Nuoro, Marco Pilia. Finisce così un incubo che sembrava ormai interminabile. È il via libera formale, l’ok, il sì tanto atteso alla riapertura di un ponte chiuso in modo continuativo, da due anni. Un ponte attorno al quale, dalla notte tragica che ha portato alla morte del poliziotto Luca Tanzi, il 18 novembre del 2013, insieme a due processi distinti si stanno consumando anche polemiche feroci, rabbia, rivendicazioni di un intero territorio e dolore di tante famiglie. Per la Procura e per i suoi consulenti, tuttavia, da adesso in poi il ponte può essere riaperto. Così si era espressa appena qualche giorno fa. Ma l’ultima parola spettava al giudice monocratico Angelicchio: è stato lui a decidere, dopo aver ricevuto l’elaborato definitivo da parte della Procura. Una soluzione che tutti aspettavano da tanto tempo. Decisive le indagini geognostiche e geotecniche che la Provincia nell’autunno scorso ha affidato alla società nuorese Sigeco srl. Gli accertamenti eseguiti dai geologi hanno riguardato le fondazioni delle spalle e delle pile del ponte. Proprio i punti sui quali la Procura e i suoi consulenti avevano espresso più di un dubbio circa la tenuta, la stabilità e la sicurezza. La stessa Provincia ha incaricato la Art di Parma, di verificare i risultati delle indagini della Sigeco per rilasciare un certificato di sicurezza globale del tratto della strada provinciale che attraversa il ponte.