La Nuova Sardegna

TINNURA. I locali della sala polivalente hanno ospitato lunedì sera la manifestazione di chiusura della tappa sarda nel progetto “Erasmus Play ad learn about youth” (Gioco e imparo attraverso i giovani). Iniziativa promossa dall’Istituto comprensivo di Bosa, guidato dalla dirigente Marinella Giorri, coordinato per l’Italia dall’insegnante Carmela Usai con la collaborazione delle colleghe Angela Mocci e Giampiera Piras. A fare gli onori di casa il sindaco Piero Fadda che ha consegnato a ciascun responsabile didattico un piccolo dono ricorso, anche se quello di lunedì sera è stato un “arrivederci” perché gli alunni delle seconde e terze medie locali sono attesi ora nei paesi europei degli istituti aderenti.

I ragazzi e gli insegnanti dei plessi di Scano, Tresnuraghes e Suni (che ospitano gli scolari di altri paesi dell’altopiano della Planargia) e delle scuole pari grado di centri della Grecia, Portogallo, Macedonia e Bulgaria, un gruppo formato da venti ragazzi e dieci insegnanti, hanno soggiornato nelle famiglie planargesi durante l’intensa settimana del programma di laboratori, giochi ed escursioni didattiche.

«Viviamo tutti nello stesso mondo, ognuno in un paese diverso, con lingua, costumi, religione, storia, tradizioni e usanze diverse ma accomunati dal nostro essere umani, dall’umanità che non ha confini», ha affermato la dirigente scolastica Marinella Gori nel suo messaggio di saluto. Un progetto che «si sposa con l’indirizzo del nostro Istituto: la sostenibilità sociale e ambientale, con il fine di educare alla cittadinanza attiva, favorendo la piena consapevolezza di essere cittadini del mondo che devono crescere avendo come valori la pace, la non violenza, il rispetto di sé e degli altri e dell’ambiente». (al.fa.)