La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer, calo verticale degli abitanti: meno 137

Sandro Biccai
Macomer, calo verticale degli abitanti: meno 137

Il 2019 segna un andamento demografico ancora più negativo degli ultimi anni. Dal 2002 la popolazione è scesa di almeno 1200 unità. Stranieri al 2,7 per cento

20 gennaio 2020
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MACOMER. Ogni due giorni e mezzo, in media, un abitante in meno. È questo, forse, il dato più significativo che emerge dall’analisi delle statistiche relative all’andamento demografico di Macomer nel corso del 2019. Dodici mesi nei quali la popolazione residente nello storico capoluogo del Marghine è calata di ben 137 unità passando dai 9.893 abitanti registrati all’anagrafe il 1 gennaio 2019 ai 9.756 del 31 dicembre successivo, con una netta prevalenza della componente femminile (5.025) rispetto a quella maschile (4.751).

A determinare il calo della popolazione macomerese, in atto peraltro già dal 2002 quando il numero dei residenti era arrivato a 11.117, il netto segno meno riscontrato sia nel movimento naturale, vale a dire nel rapporto tra nati e morti, sia nel movimento migratorio, incentrato, invece, sul rapporto tra immigrati ed emigrati. Nel primo caso il saldo negativo è stato di 48 unità, dato derivante dalla differenza tra i 95 morti e i 47 nati; nel secondo caso, relativo al movimento migratorio, il saldo negativo è stato ancora più accentuato, 93 unità, frutto della differenza tra chi, nei dodici mesi del 2019, si è trasferito a Macomer (126) e chi invece è andato via per altre destinazioni (215). Tra i nati prevalenza dei maschi, 27, rispetto alle femmine, 18; maschi in numero più alto anche tra i deceduti, 55, contro le 40 donne. Dai numeri inerenti il movimento migratorio emerge ancora che a Macomer nell’ultimo anno sono arrivati dall’estero 13 nuovi residenti mentre si sono trasferiti oltre i confini nazionali 33 dei vecchi abitanti. Nonostante l’evidente calo della popolazione residente, dato in controtendenza per quanto concerne il numero dei nuclei familiari passati dai 4.212 dell’inizio dell’anno ai 4.232 del 31 dicembre, con un chiaro incremento delle famiglie formate da una sola persona. Altri dati interessanti quelli riguardanti gli stranieri, 271 in tutto, con 135 maschi e 126 femmine, per una percentuale sulla popolazione complessiva pari al 2,77%. Quindici anni fa, nel 2005, gli stranieri erano poco più di 100. La componente straniera più numerosa è costituita dai rumeni (74), seguiti dagli immigrati originari di Marocco (53), Cina (6), Senegal (23) e Nigeria (14).

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