La Nuova Sardegna

Nuoro

VILLAGRANDE 

«Mio figlio non ha colpito nessuno con il coltello»

di Giusy Ferreli

VILLAGRANDE STRISAILI. «Mio figlio non ha accoltellato nessuno. È stato lui invece ad essere aggredito da cinque persone, una delle quali gli ha spaccato una bottiglia in testa». Finito nei guai con...

21 gennaio 2020
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VILLAGRANDE STRISAILI. «Mio figlio non ha accoltellato nessuno. È stato lui invece ad essere aggredito da cinque persone, una delle quali gli ha spaccato una bottiglia in testa». Finito nei guai con il figlio 24enne Federico, ai domiciliari perché accusato di tentato omicidio ai danni di un giovane compaesano nel bar Il bivio, Valerio Ecca, allevatore di Villagrande Strisaili ha un’altra versione da raccontare agli investigatori che «ancora – sostiene – non li hanno sentiti. Quella sera del 4 settembre un gruppo di persone ha picchiato brutalmente mio figlio». Il ragazzo secondo la versione data dal padre si era fermato al bar per un guasto all’auto. Dopo aver chiamato sua madre che abita in campagna avrebbe avuto uno scambio di sguardi con alcuni avventori. Una parola di troppo avrebbe acceso gli animi. Alla sua richiesta di chiarimenti su quelle occhiate e alla presenza della madre – sempre secondo la ricostruzione di Valerio Ecca – il gruppo lo ha aggredito sferrandogli una bottigliata in testa. «Hanno continuato a picchiarlo – prosegue l’allevatore e consigliere comunale di opposizione – e solo dopo che il proprietario del bar e mia moglie lo hanno sottratto alla furia è stato portato a casa, con un profondo taglio. Stavamo andando dalla guardia medica quando abbiamo deciso di fermarci nel locale per recuperare la scarpa persa e qui è scoppiato un alterco ma, né Federico ha accoltellato né io ho tenuto fermo Guglielmi». Portato dal medico avrebbe chiamato il 112 e poi presentato due denunce. Federico Ecca, arrestato dai carabinieri ad Arzachena, su un’ordinanza del gip di Lanusei, oggi si presenterà in tribunale a Tempio. Qui, su delega della Procura di Lanusei titolare dell’inchiesta aperta per tentato omicidio, si terrà l’interrogatorio di garanzia. Il ragazzo, alla presenza del suo avvocato Carlo Pinna Parpaglia, confermerà la versione data nella denuncia.

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