La Nuova Sardegna

Nuoro

Sarule, bandito il concorso Libri liberi

di Michela Columbu
Sarule, bandito il concorso Libri liberi

L’obiettivo è avvicinare alla lettura i nativi digitali e condividere le esperienze 

24 gennaio 2020
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SARULE. Quali sono gli ingredienti per rendere i libri di una biblioteca, quindi la carta stampata, rilegata e che profuma di inchiostro, un qualcosa di attraente e stimolante agli occhi della generazione digitale? Se lo chiedono in tanti, tra librerie che chiudono, e biblioteche sempre meno frequentate. Eppure a Sarule, proprio nella biblioteca "Serafino Soro", da sette anni si sperimenta un ingrediente di successo che porta i ragazzi ad avere un motivo in più per frequentare quei locali e immergersi nel grande patrimonio librario custodito all'interno. Maria Paola Forma, la bibliotecaria che unisce alla passione una grande attenzione proprio per i giovani, ha sperimentato la potenza di un concorso a premi, "Libri Liberi", quest'anno esteso a giovani dai 14 ai 25 anni, che non solo avvicina i ragazzi ai libri, ma li fa riflettere sui messaggi che questi vorrebbero trasmettere. Si tratta di una formula semplice, che gode di un supporto finanziario da parte del municipio, perché il premio finale non è altro che un viaggio all'insegna della cultura e della conoscenza.

Da qualche giorno è online il regolamento per la partecipazione al concorso edizione 2020 «e già abbiamo ricevuto le prime adesioni – spiega l'assessore alla cultura Luca Cheri –. Di questo non posso che essere entusiasta in questa prima esperienza da amministratore». La comunicazione poi delle attività non poteva che essere social in modo da raggiungere e coinvolgere maggiormente il target che dimostra attenzione e voglia di partecipare. C'è tempo fino a maggio per immergersi tra le trenta letture proposte, ne bastano solamente quattro per avere il via libera alla partecipazione. Ma c'è chi gli anni scorsi è arrivato a leggerne molti di più dei minimi richiesti, e questo è sicuramente uno dei più grandi successi.

Ma non solo. Requisiti fondamentali sono anche il fatto di dover scrivere la recensione, «si chiede di “entrare” nel libro, di catturarne l’aspetto essenziale o magari un aspetto secondario e inedito; scrivere con parole semplici quali emozioni e sentimenti ha suscitato la lettura del libro; con quali parole se ne raccomanderebbe o se ne sconsiglierebbe la lettura ad un amico», spiegano dalla biblioteca. Così passa anche il messaggio dell'importanza del coinvolgiment che si concretizza anche nella costante partecipazione ai numerosi eventi collaterali.

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