La Nuova Sardegna

Nuoro

L’accusa: i prodotti bio erano Ogm

L’accusa: i prodotti bio erano Ogm

Orani, nei guai per frode alimentare il titolare di un’azienda zootecnica

25 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ORANI. Sfilano ancora i testi dell’accusa nel processo a carico di Mario Puddu, titolare di un’azienda zootecnica di Orani finito a giudizio con l’accusa di aver venduto prodotti biologici, quando in realtà – almeno nella prospettazione dell’accusa – non lo erano affatto. Ieri davanti al giudice Angelicchio sono sfilati tre testi: un sottufficiale della Guardia di finanza che su delega della Procura condusse l’indagine sul campo, il dipendente di un’azienda che vendeva mangimi in tutta l’Isola e anche a Orani e infine un camionista di una ditta che più volte aveva rifornito l’azienda Puddu del mangime da somministrare agli animali allevati nell’azienda.

Puddu secondo l’ipotesi accusatoria si sarebbe così reso responsabile di una frode alimentare per diverse migliaia di euro così come avrebbe ottenuto importanti risorse pubbliche proprio per il fatto che operava nell’agricoltura biologica. I fatti contestati all’uomo risalgono al 2014 quando nel corso di alcune mirate ispezioni venivano riscontrate una serie di incongruenze, tra questo il non utilizzo di mangime biologico che ovviamente andava a compromettere l’intera catena alimentare. Mangimi con organismi geneticamente modificati – ovviamente non autorizzati nell’ambito dell’agricoltura biologica – andavano a falsare la provenienza bio per l’allevamento degli ovini del latte e della carne e per i bovini della carne. A Puddu, difeso dall’avvocato Pietro Soddu, in quanto titolare della ditta attiva nel settore dell’agricoltura biologica, viene contestato il fatto di aver venduto 47 mila euro circa di prodotti, agnelli, pecore e latte certificandole con fatture la provenienza “da allevamento e agricoltura biologica”, senza che sussistessero i requisiti per definirli tali, in quanto la conduzione aziendale avveniva almeno secondo gli investigatori con un metodo di allevamento di tipo convenzionale. Il processo, in cui l’Argea si è costituita parte civile, è stato rinviato all’11 aprile quando verranno sentiti altri testimoni. (l.u.)

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative