La Nuova Sardegna

Nuoro

Lo sport come riscatto per i diversamente abili

di Alessandra Porcu
Lo sport come riscatto per i diversamente abili

Macomer, l’esperienza del liceo dove da 9 anni si praticano varie discipline La dirigente Cappai: «Dal football al tiro con l’arco, un anno ricco di impegni»

25 gennaio 2020
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MACOMER. «Un cittadino a pieno titolo e per questo detentore di diritti come chiunque altro». È proprio partendo da questo presupposto, tanto ovvio quanto imprescindibile, che il Liceo “Galileo Galilei” di Macomer ha attivato, ormai da nove anni fa, numerose attività sportive integrate che vedono protagonisti indiscussi gli alunni diversamente abili. «Li coinvolgiamo sia in ambito regionale sia nazionale», sottolinea la dirigente Gavina Cappai. Un progetto fattibile, in campo scolastico ed extrascolastico, anche grazie alla presenza degli studenti normodotati che affincano e supportano i loro compagni.

«Il fine è quello di migliorare la qualità della vita, creando le condizioni per raggiungere, nella propria diversità, il massimo dell’autonomia possibile. Ogni classe che accoglie un alunno diversamente abile – afferma la dirigente – sviluppa una maggiore sensibilità nei confronti della disabilità. Ciascun ragazzo speciale è un arricchimento per la scuola in quanto opportunità per formare i cittadini del futuro capaci di attivare politiche di accoglienza e condivisione verso qualunque persona. In questo modo si può dar vita a una società disposta ad interagire non in modo caritativo-assistenziale, recludendo la disabilità a un ruolo passivo, ma promuovendo il riconoscimento della persona».

In poco meno di un decennio il programma di inclusione si è arricchito, passo dopo passo. «Nel 2019 – racconta la dirigente scolastica Gavina Cappai –, l’allegra comitiva scolastica ha potuto assistere a due partite di Champions league della Dinamo Sassari e presto partirà alla volta della Sardegna Arena per sostenere i beniamini del Cagliari calcio». A breve, poi, riprenderanno anche gli allenamenti della squadra di football integrato. Diversi gli incontri previsti in calendario.

Tra i tanti impegni non mancheranno quelli al centro bocciofilo di Borore e con gli arceri del Marghine. «Da non dimenticare – aggiunge ancora Gavina Cappai –, la collaborazione con il tennistavolo di Norbello che milita nella massima serie. Grazie a questo “scambio” i nostri ragazzi hanno potuto praticare il ping pong e prendere parte a diversi eventi in Sardegna e oltre Tirreno». E infine, non mancano di certo i pranzi e le cene cui partecipano genitori, insegnanti, collaboratori scolastici e loro, gli studenti. «Sono momenti conviviali dove si socializza e grazie ai quali si creano condivisione e armonia», sottolinea la dirigente che annuncia la partecipazione degli alunni a Voci di maggio, la kermesse di musica ideata dagli Istentales che la prossima primavera sarà di scena a Nuoro.

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