La Nuova Sardegna

Nuoro

Contrordine: il ponte riaprirà

di Paolo Merlini
Contrordine: il ponte riaprirà

Il giallo delle comunicazioni contraddittorie della Provincia: confermata l’inaugurazione per martedì

26 gennaio 2020
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INVIATO A OLOÈ (OLIENA). Tutto è pronto per il gran giorno, martedì. Va solo cancellata la segnaletica provvisoria, già sostituita da quella definitiva, rimosse le barriere in calcestruzzo e sfalciato il terreno adiacente al letto del fiume, e si può procedere. In realtà ci sarebbe anche un ulteriore parapetto da installare ai due lati del ponte, le cosiddette barriere anti-suicidi che oggi sono diventate praticamente obbligatorie. Ma lo si potrà fare anche più avanti. La notizia viene commentata con sorpresa da due allevatori tra i tanti che ieri si sono recati a Oloè per verificare di persona se l’impegno di riaprire il ponte martedì prossimo sarà rispettato o meno. «Barriere anti-suicidi? Guardi, se non ci siamo buttati dal ponte in tutto il tempo in cui è rimasto chiuso, dubito che lo faremo quando verrà riaperto», commenta sarcastico un pastore.

Tre giorni all’apertura, dunque, dopo quasi sette anni di chiusura al traffico, danni alla pastorizia che le associazioni di categoria definiscono “incalcolabili” e al turismo (il resort Su Gologone dista qualche chilometro da qui) altrettanto ingenti. Inutile chiedere un commento ai sindaci dei due paesi interessati, Oliena e Dorgali. Non rilasciano dichiarazioni sino a quando non vedranno con i propri occhi un’auto attraversare il ponte di Oloè. Ed è difficile dargli torto: troppe volte alle due comunità è stata prospettata l’imminente apertura del ponte, ma il via libera è sempre slittato all’ultimo momento. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è della tarda mattinata di venerdì, ad appena un giorno dell’annuncio trionfale della riapertura al traffico in programma, con tanto di cerimonia e mezza giunta regionale, presidente Solinas compreso, per martedì mattina. Contrordine, i lavori continuano, la riapertura del ponte slitta a data da destinarsi. La fonte era un’ordinanza del settore lavori pubblici della Provincia che annullava la precedente, e ha mandato in fibrillazione le amministrazioni interessate le redazioni di giornali e tv. Soprattutto perché, a stretto giro di posta, cioè appena due ore dopo, dalla stessa Provincia di Nuoro, ma stavolta a firma del commissario straordinario Costantino Tidu, è arrivata una comunicazione di verso contrario: l’apertura è confermata, ne parleremo martedì in una conferenza stampa prima del taglio del nastro.

In molti hanno pensato a una delle cosiddette fake news, allo scherzo di un buontempone volto a screditare la Provincia di Nuoro. Invece, fatte le doverose verifiche, i due documenti sono risultati entrambi autentici, seppure in evidente contrasto tra loro. Cos’era accaduto? Tidu ha poi detto che l’ordinanza che annunciava la riapertura andava riformulata per un errore burocratico (a quanto pare mancava ogni riferimento al provvedimento di dissequestro del tribunale di Nuoro). Probabilmente andava definita anche la questione delle barriere anti-suicidi, infatti lo stesso giorno nel sito web della Provincia è comparso l’appalto per la loro installazione (altri 48mila euro, insieme con i lavori necessari alla riapertura).

Ora, ma il condizionale quando si parla di uno dei casi più complessi nella storia della viabilità in provincia di Nuoro, tutto è pronto. L’impresa incaricata metterà a punto gli ultimi particolari domani mattina, e il giorno successivo è previsto il taglio del nastro inaugurale con la consueta parata istituzionale. Non sarà la prima volta per il ponte di Oloè, ma la speranza di tutti è che sia quella buona.

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