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Nuoro

Turismo, Jerzu scommette sull’arrampicata sportiva

Lamberto Cugudda
Turismo, Jerzu scommette sull’arrampicata sportiva

Il sindaco Lai: «Le nostre falesie sono le palestre per i cultori del free climbing»

27 gennaio 2020
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JERZU. L’arrampicata quale rilevante attrattore per il turismo in Ogliastra, in particolare in tre centri: Jerzu, Ulassai (entrambi nell’area della vallata del Pardu e dei Tacchi) e Baunei «Abbiamo fortemente voluto il ritorno dell’arrampicata sportiva a Jerzu – afferma il sindaco Carlo Lai – e grazie alla sinergia con Maurizio Oviglia, Nannai Climbing e la nostra Pro loco, cominciamo a raccogliere visibilità e nuova ispirazione per frequentare le nostre meravigliose falesie». Il primo cittadino del paese del Cannonau precisa che questa settimana nelle edicole tedesche, a Jerzu e l’Ogliastra è stato dedicato un servizio sul numero di febbraio di Klettern Magazin, una delle più autorevoli riviste sull’arrampicata sportiva. «Ringraziamo Maurizio Oviglia – prosegue Carlo Lai – per avere contribuito a promuovere in questo articolo le vie esistenti e gli interventi di manutenzione in tutto il nostro territorio».

L’amministrazione comunale jerzese riporta la traduzione dei titoli sul mensile Klettern Magazin: «Novità dalla Sardegna. Per la nuova stagione, nuove vie sulla Costa Orientale». Il titolo del redazionale fa riferimento al paradiso che ha trovato casa in Ogliastra. «Dove arrampicare in Sardegna – si legge nel testo tradotto dall’esecutivo comunale del paese della vallata del Pardu –. Una volta l’unica risposta possibile era Cala Gonone. Ora non più, oggi l’Ogliastra è diventata la regina delle destinazioni per l’arrampicata sportiva. Tutto questo grazie ad anni di chiodatura e nuovi progetti che hanno interessato anche vie già esistenti con importanti interventi di sostituzione delle vecchie chiodature. Arrampicare a Jerzu, Ulassai e Baunei».

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Il sindaco Lai spiega ancora quanto si sta effettivamente facendo per la crescita del turismo attivo nel territorio comunale, e in particolare dell’arrampicata che a Jerzu ha tradizioni ultradecennali.

«Con questa iniziativa – sottolinea l’amministratore – che si concretizza anche grazie alla straordinaria e preziosa collaborazione dell’assozione a Pro loco, Jerzu torna dove le compete. Le falesie in questione sono il teatro dei sogni per i cultori dell’arrampicata. Iniziative di questa portata sono uno dei tasselli indispensabili a sostegno di quella promozione e di quella valorizzazione del territorio che deve condurre alla rivalutazione del borgo, che stimoli il sorgere di iniziative volte all’incremento della ricettività extralberghiera».

Il capo dell’esecutivo comunale del paese della vallata del Pardu evidenzia, inoltre, un passaggio molto importante. «A Jerzu, centro di servizi scolastici e anche sanitari – rimarca Carlo Lai – possono e devono sprigionarsi straordinarie prospettive grazie al connubio tra la nostra indiscussa vocazione enogastronomica e la bellezza di un territorio in cui il visitatore, compreso il climber, viene rapito in un percorso senza eguali. E questo – conclude l’amministratore comunale – tra l’imponenza e la bellezza dei Tacchi e una sentieristica meravigliosa che si interseca finanche fra terrazzamenti incantevoli in cui insistono autentiche testimonianze di viticoltura eroica».

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