La Nuova Sardegna

Nuoro

Italia in Comune: no alle divisioni

di Francesco Pirisi
Italia in Comune: no alle divisioni

L’appello di Marteddu e Pastorino: «I partiti della coalizione superino incertezze e divergenze interne»

27 gennaio 2020
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NUORO. Il partito di Italia in Comune conferma il via libera all’aggregazione democratica, progressista e di sinistra, per la corsa alle comunali di Nuoro, previste per la tarda primavera. Scelta di campo da ripetere in tutte le maggiori piazze al voto in Sardegna. Quella per il capoluogo barbaricino, non è comunque un’adesione priva di condizioni, come emerge in una nota dei coordinatori regionale e cittadino, rispettivamente Piero Marteddu e Maria Grazia Pastorino: «Rivolgiamo un appello alle forze della nascente coalizione perché, pur nel doveroso rispetto del loro confronto interno, superino incertezze e divergenze e si adoperino a supportare un progetto politico e programmatico che ha iniziato a muovere i primi passi». Tra i destinatari certi il Pd nuorese, nel quale non tutte le correnti hanno condiviso l’avvio della riorganizzazione del partito, così come la stessa volontà dell’accordo col gruppo del sindaco attuale Andrea Soddu, che del centro-sinistra a trazione Pd è stato avversario 5 anni prima. Italia in Comune dimostra di considerare superato il tempo della divisione tra i partiti tradizionali e il raggruppamento civico di cui è stato una delle forze preponderanti, come conferma il fatto anche di avere tre assessori nella giunta municipale.

Per Italia in Comune l’adesione al nuovo corso politico non si porta dentro alcuna volontà di rinnegare la vecchia strada percorsa. Anzi, la richiesta ai compagni di viaggio verso il voto nel capoluogo barbaricino, è di elaborare «un programma amministrativo che prosegua nella strada tracciata negli ultimi cinque anni. Certo con l’inserimento dei necessari aggiustamenti e arricchito con il contributo di tutte le forze che si renderanno disponibili a sostenerlo».

In anticipo sull’eventuale esame preventivo di quanto realizzato dalla giunta Soddu, che dal Centro Democratico allo stesso Pd in diversi vorrebbero comunque fare, i dirigenti di Italia in Comune sottolineano il segno positivo dell’azione di governo del municipio e citano «l’iniziativa per risanare i conti finanziari, i risultati nel campo della cultura e le opere pubbliche del piano delle periferie. L’asse con Soddu che continua è confermato anche da queste parole, così come dal fatto che lo stesso sindaco sia dato per certo come parte della coalizione in costruzione. Anche se c’è ancora la riserva non sciolta rispetto a una sua ricandidatura, o diretta o attraverso le primarie.

Italia in Comune attende anch’essa il pronunciamento: «Credo arriverà in questi giorni», spiega il coordinatore sardo, Piero Marteddu. In alternativa, come dichiarato tempo fa «Italia in Comune ha progetti e uomini da proporre, anche per la carica di primo cittadino».

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