La Nuova Sardegna

Nuoro

Dalla Barbagia all’Ogliastra lungo i sentieri del Cai

Il Club alpino presenta alla Satta il programma 2020. Marteddu: «Una realtà in continua crescita»

28 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Il Cai (Club alpino italiano) Nuoro-Ogliastra si presenta e presenta ai cittadini i suoi programmi per il 2020. Lo farà venerdì prossimo, 31 gennaio, ore 17, nell’auditorium della biblioteca Satta. La presentazione, coordinata dalla giornalista della Nuova Sardegna Giusy Ferreli, verrà proposta attraverso una antologia di 10 immagini e di filmati che guideranno i partecipanti sulle suggestive montagne di Sardegna, Barbagia, Gennargentu e Ogliastra in particolare che sono i luoghi dove si concretizzano le circa 50 escursioni dei soci del Club alpino. «Una realtà associativa – dice il presidente Matteo Marteddu –, con caratura e dimensione nazionale, che conta nel centro Sardegna 500 aderenti, tra i faraglioni di Capo di Monte Santo sulla costa ogliastrina e Capo Marrargiu e Capo Frasca a occidente». Il 2020, anno di svolta per l’ambiente, durante il quale il Cai Nuoro ha bandito dagli zaini la plastica adottando il programma plastic-free, vedrà impegnato il sodalizio lungo i sentieri di Barbagia, Mandrolisai, Ogliastra, Montiferru, Planargia, Monte Arci. Trame di sentieri e di storie di pastori, caprai e contadini. «Incroceremo – continua Matteo Marteddu –, i tratturi del carbone. La ragnatela costruita tra fine ottocento e primi del novecento, che è stata funzionale per radere al suolo 400 mila ettari della ricchezza delle foreste dell’Isola, lecci, querce, roverelle, corbezzolo, ginepri. Sotto gli scarponi degli escursionisti, dalle serre di Baunei, al calcare del Supramonte di Dorgali, Oliena, Orgosolo, ancora le piazzole annerite di ceneri che richiamano quelle pagine drammatiche di storia della Sardegna». Nel programma 2020 il Cai ridarà vita al “Cammino della leva”, quello che tanti ragazzi, sino al 1927, percorrevano a piedi, quasi sempre scalzi, risparmiando “cusinzos”, da 52 villaggi, tra Nuorese, Mandrolisai e Ogliastra, per raggiungere l’ufficio leva di Lanusei. Qui si sottoponevano alla visita. Certificati, nella identità, dal sindaco che li accompagnava a cavallo. Abili e arruolati. Tanti di loro sono ancora sepolti nei dintorni dell’altipiano di Asiago e delle fangose trincee del Carso. Tra i filmati ci saranno quelli riferiti al Sentiero Italia. Sentiero Cai, che percorre la penisola per circa 7.000 chilometri dei quali 600 in Sardegna e, parte consistente, nel Nuorese. Durante l’evento si renderanno pubbliche le attività del Cai, intrecciate con l’Agenzia Forestas e con diversi comuni, cosi come previsto Dalla legge regionale 16 del 2017 che ha formalmente istituito la Res (Rete escursionisti sarda). «La manifestazione – conclude Matteo Marteddu – è resa possibile per l’impegno di tanti e di giovani soci che traducono, dopo la ricerca, le escursioni, ogni suggestione, ogni sentiero, percorsi, tracce, rocce e cuiles, nelle loro applicazioni, negli smartphone, rendendoli fruibili con filmati e spalancando le porte del Cai-Nuoro alle innovazioni tecnologiche più avanzate».

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative