Uno spiraglio per il Suape di Tortolì
di Lamberto Cugudda
Lo sportello per le imprese intasato da pratiche arretrate, si studiano soluzioni
28 gennaio 2020
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TORTOLÌ. «L’ultima riunione sul Suape (Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia) l’abbiamo tenuta a fine dicembre. Ne convocherò una entro una settimana. Verificheremo quali “accorgimenti”, come annunciato, ha studiato il Comune di Tortotì per tenere la gestione di tale Sportello. Siamo fiduciosi». Gianluca Congiu sindaco di Girasole e presidente dell’Unione dei Comuni del nord Ogliastra, spiega quale sia la situazione rispetto a questo importante Sportello, con sede nel Comune di Tortolì e gestito n forma associata tra il suddetto Comune e quelli di Baunei, Girasole, Lotzorai, Perdasdefogu, Talana, Triei, Urzulei, Villagrande.
Resta da capire quali saranno le soluzione che verranno prospettate, nella prossima riunione dell’Unione dal sindaco tortoliese Massimo Cannas: fra queste, l’invio di nuovo personale al Suape, o altro? Da rimarcare che dal primo giorno dell’anno, il Suape secondo quanto previsto da una legge regionale “passa” all’Unione dei Comuni. Lo scorso mese di era parlato di poco meno di 1500 pratiche inevase allo Sportello ubicato nel Comune costiero. Due mesi fa, l’ imprenditore Attilio Piras e l’ingegner Guseppe Columbano, avevano ricordato i fortissimi ritardi rispetto alle pratiche inevase.
«La situazione è gravissima – aveva precisato Columbano – e sta paralizzando, ritardando, impedendo, complicando, intralciando, nella già debole economia dell’Ogliastra, il percorso di tutte le pratiche private e imprenditoriali che si svolgono nel suddetto Sportello. Praticamente tutta l’attività economica passa per il Suape: se uno vuole aprire un negozio, passa per il Suape, se uno vuole costruire un albergo, passa per il Suape, se uno vuo farsi la casa passa per il Suape, l’agricoltore si rivolge per le sue pratiche al Suape».
Ora interviene il segretario generale Cgil Nuoro-Ogliastra, Giacomo Pani. «Mi auguro – dice – che il Comune di Tortolì, spieghi quanto prima all’Unione dei Comuni del nord Ogliastra che novità intende apportare per continuare a gestire il Suape. Ricordo che questo Sportello l è stato creato per semplificare l’iter di tante pratiche relative alle attività produttive e all’edilizia, senza dovere più richiedere passaggi in diversi enti e altro. Il malfunzionamento sta creando seri danni a un’economia già in grossa difficoltà».
Resta da capire quali saranno le soluzione che verranno prospettate, nella prossima riunione dell’Unione dal sindaco tortoliese Massimo Cannas: fra queste, l’invio di nuovo personale al Suape, o altro? Da rimarcare che dal primo giorno dell’anno, il Suape secondo quanto previsto da una legge regionale “passa” all’Unione dei Comuni. Lo scorso mese di era parlato di poco meno di 1500 pratiche inevase allo Sportello ubicato nel Comune costiero. Due mesi fa, l’ imprenditore Attilio Piras e l’ingegner Guseppe Columbano, avevano ricordato i fortissimi ritardi rispetto alle pratiche inevase.
«La situazione è gravissima – aveva precisato Columbano – e sta paralizzando, ritardando, impedendo, complicando, intralciando, nella già debole economia dell’Ogliastra, il percorso di tutte le pratiche private e imprenditoriali che si svolgono nel suddetto Sportello. Praticamente tutta l’attività economica passa per il Suape: se uno vuole aprire un negozio, passa per il Suape, se uno vuole costruire un albergo, passa per il Suape, se uno vuo farsi la casa passa per il Suape, l’agricoltore si rivolge per le sue pratiche al Suape».
Ora interviene il segretario generale Cgil Nuoro-Ogliastra, Giacomo Pani. «Mi auguro – dice – che il Comune di Tortolì, spieghi quanto prima all’Unione dei Comuni del nord Ogliastra che novità intende apportare per continuare a gestire il Suape. Ricordo che questo Sportello l è stato creato per semplificare l’iter di tante pratiche relative alle attività produttive e all’edilizia, senza dovere più richiedere passaggi in diversi enti e altro. Il malfunzionamento sta creando seri danni a un’economia già in grossa difficoltà».
