La Nuova Sardegna

Nuoro

bolotana 

Un corso sui segreti dell’organetto

di Federico Sedda
Un corso sui segreti dell’organetto

Partono le lezioni per imparare a suonare lo strumento tradizionale

30 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





BOLOTANA. I bambini e i giovani di Bolotana appassionati di musica avranno la possibilità di imparare a suonare l’organetto diatonico: uno strumento a mantice tipico della tradizione musicale isolana usato, in particolare, per accompagnare i balli sardi tipici. Il tutto grazie alla Pro loco del paese che ha deciso di attivare un corso per imparare a suonare lo strumento che sarà tenuto dal maestro di Sarule, Peppino Bande, uno dei virtuosi nazionali dell’arte musicale con l’organetto diatonico che porta avanti non solo lo studio storico sull’uso di questo strumento nell’ambito tradizionale, ma apre anche a nuove sperimentazioni musicali. Le iscrizioni per poter partecipare al corso scadono il 31 gennaio prossimo e devono essere presentate nella sede della Pro loco, in piazza del Popolo, dove si terranno anche le lezioni con cadenza settimanale. Possono iscriversi anche i bambini e i ragazzi dei paesi del circondario. «Il percorso formativo – sottolinea il presidente della Pro loco, Raffaele Foddis - intende portare i partecipanti a un buon livello di conoscenza dello strumento e alla esecuzione di brani di livello semplice. Il corso culminerà con un saggio finale che speriamo possa gettare le basi per la prosecuzione e l’approfondimento della musica».

Oltre allo studio dell’organetto diatonico, l’associazione turistica bolotanese ha in programma, per il 2020, di mandare avanti altre attività. «Per i prossimi mesi – fa sapere il presidente del sodalizio – abbiamo programmato diverse iniziative propedeutiche al recupero e alla conservazione delle tradizioni e dei prodotti locali. In particolare, ridaremo vita ad alcune attività di valorizzazione e promozione delle produzioni del territorio, quali “Le vie del sole”, già sperimentate con successo in passato. Vorremmo poi ridare la giusta dignità a manifestazioni ed eventi che nell’ultimo periodo hanno subito un’inspiegabile svilimento, quali il carnevale e la sagra della seada».

«L’idea di base – conclude Raffaele Foddis – prevede la realizzazione di diverse manifestazioni spalmate nell’arco dell’anno da dedicare alla valorizzazione delle attività produttive legate alla terra e per le quali il sole rappresenta il loro comune denominatore naturale”.



In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative