La Nuova Sardegna

TORTOLÌ. Suape (Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia) di Tortolì: continuano a registrarsi proteste per le circa 1500 pratiche ancora ferme. Venerdì, si è tenuta una riunione fra i sindaci dell’Unione dei Comuni del nord Ogliastra, presieduta da Gianluca Congiu (primo cittadino di Girasole). «Abbiamo analizzato con attenzione la situazione – ha detto Congiu –. Secondo alcuni primi cittadini, vedasi quelli di Tortolì e di Villagrande Strisaili, Massimo Cannas e Alessio Seoni, per quanto attiene l’ultimo periodo, in relazione alle nuove pratiche presentate, qualcosa si sta muovendo. Mentre non la pensa allo stesso modo, il loro collega di Lotzorai, Antonello Rubiu».

Dal primo giorno dell’anno in corso, il Suape secondo quanto previsto da una legge regionale, “passa” all’Unione dei Comuni. Ma Tortolì intende continuare a tenere tale gestione. Nonostante diversi imprenditori e l’opposizione consiliare comunale, abbiano più volte ricordato che vi erano oltre 1500 pratiche ferme. Lo Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia) viene gestito in forma associata tra il comune di Tortolì e quelli di Baunei, Girasole, Lotzorai, Perdasdefogu, Talana, Triei, Urzulei, Villagrande Strisaili.

A parere del presidente dell’Unione dei Comuni del nord Ogliastra «stiamo valutando la possibilità di affidare “l’arretrato” del Suape a una società esterna, in maniera da potere dare un’accelerata».

Tutto questo in attesa, fra poche settimane, di un nuovo “controllo incrociato” sul reale stato di salute del Suape che ha sede nel Comune di Tortolì. E potere valutare quali “accorgimenti”, come annunciato, ha studiato il Comune di Tortolì «per tenere la gestione di tale importante Sportello». Nessun commento dal sindaco Massimo Cannas e dall’esecutivo tortoliese.