La Nuova Sardegna

Nuoro

Torpè e Faedis gemellati nel segno della lingua

di Sergio Secci
Torpè e Faedis gemellati nel segno della lingua

Via al progetto “A iscurrer mundu pro lu connoscher e abojare amigos” Esperienza di scambio tra alunni delle elementari sulle minoranze linguistiche

02 febbraio 2020
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TORPÈ. Prenderà il via nelle prossime settimane a Torpè il progetto “A iscurrer mundu pro lu connoscher e abojare amigos”, che si propone come esperienza di scambio e di relazione tra gli alunni di alcune classi della scuola primaria e quelli dell’istituto Dante Alighieri di Faedis in provincia di Udine. Il progetto, ideato dalle docenti dell’istituto comprensivo Eleonora d’Arborea supportato da s’Ufìtziu de sa limba sarda dell’Unione dei Comuni del Montalbo è incentrato su momenti di comunicazione-relazione tra due scuole facenti parte di due differenti minoranze linguistiche presenti nello stato italiano, quelle sarda e friulana, per creare occasione di stimolo e di arricchimento reciproco.

Il compito de s’Ufìtziu de sa limba sarda, sarà quello di supportare il lavoro delle insegnanti Rita Benigni, Marilena Deledda, Maria Rosaria Addis, Luisella Mallai, Anna Beccari e Pietrina Castangia e di guidare i bambini della scuola torpeina alla scoperta delle relazioni tra lingua sarda e cultura, tra territorio e identità in un percorso ludico-didattico dove non mancheranno riferimenti alla storia, all’archeologia e all'ambiente isolano, attraverso l’immersione linguistica proposta dal metodo Clil, dove l’apprendimento del sardo è rafforzato poiché utilizzato come veicolo per l’assimilazione di altri contenuti.

«I gemellaggi tra scuole – spiegano i promotori del progetto – rappresentano uno strumento privilegiato per la crescita dell’intera comunità scolastica, poiché costituiscono una delle pratiche più significative di cooperazione e di collaborazione tra scuole distanti. Uno degli scopi principali – aggiungono – è la crescita personale degli alunni e l’educazione alla comprensione e all’accettazione delle diversità. Sono quindi occasione di attività formativa e culturale, parte integrante della programmazione educativa della scuola, connessa quindi anche alla ricerca dell'identità ed alla scoperta e conoscenza della diversità. I gemellaggi, attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali – concludono – possono creare negli alunni un’apertura affettiva, cognitiva ed emotiva nei confronti di culture e ambienti diversi; possono aiutare a riflettere sui diversi punti di vista e sui diversi sistemi di valori che sono alla base di qualunque struttura sociale organizzata».

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