Caos Abbanoa, interviene il sindaco
di Federico Sedda
A Ottana le bollette non arrivano per tempo: il Comune ha deciso di occuparsene
05 febbraio 2020
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OTTANA. Guerra aperta del sindaco di Ottana, Franco Saba, contro Abbanoa per i ritardi o, peggio ancora, per la mancata consegna delle bollette idriche agli utenti. «Da diverso tempo – fa sapere il primo cittadino – le bollette arrivano non solo già scadute e, persino con il pagamento della mora, ma addirittura non vengono recapitate per niente. Le lamentele dei cittadini, che temono sanzioni pecuniarie e lo slaccio dalla rete idrica, sono numerose e sono giunte fino agli uffici comunali. Devo precisare a questo proposito – sottolinea il sindaco – che il Comune non ha alcuna responsabilità su questo disservizio che ricade esclusivamente su Abbanoa».
Qualche tempo fa la società di gestione del servizio idrico integrato aveva revocato l’incarico di recapito delle bollette a Poste italiane affidandolo in appalto a una società privata. La scelta, stando ai risultati, non si è dimostrata azzeccata al punto che molti cittadini, e non solo di Ottana, non ricevono la fattura del consumo idrico da quasi un anno. «Per cercare di venire incontro agli utenti – fa sapere ancora Franco Saba – d’accordo con Abbanoa, abbiamo organizzato il servizio di recapito tramite l’Informacittadino. Il tutto a carico del Comune che ha utilizzato, distraendolo da altri impegni, personale proprio. L’assurdo, però, è che Abbanoa ha addebitato il servizio di recapito ai cittadini, nonostante la consegna delle bollette non recapitate l’abbia fatta il Comune. Ora ci chiedono di fare altrettanto. Ma come può il Comune – sottolinea il primo cittadino con tono infuriato – farsi carico delle inefficienze di Abbanoa o dei disservizi dell’azienda che ha appaltato il servizio per la consegna delle bollette? Il problema è suo e deve essere lei a risolverlo perché i cittadini pagano anche per questo».
«Oltretutto – sottolinea il sindaco – Abbanoa è un’azienda totalmente pubblica e deve guardare esclusivamente agli interessi degli utenti che non possono essere i soli a pagare le conseguenze di un grave disservizio quale è quello della mancata consegna delle bollette. Penso soprattutto agli anziani e ai disabili che non hanno la possibilità di recarsi negli uffici di Abbanoa o non possono abilitarsi al ritiro on line delle bollette perché non hanno il computer o non lo sanno usare».
Lo sfogo del sindaco, Franco Saba, che, come sempre, non le manda a dire, giunge in seguito alle proteste dei cittadini che sono arrivate fino al suo ufficio. «Sono abituato a prendermi le mie di responsabilità – conclude il primo cittadino di Ottana – non quelle degli altri. In questo caso di Abbanoa alla quale spetta risolvere un problema che sta diventando sempre più grave e paradossale».
Qualche tempo fa la società di gestione del servizio idrico integrato aveva revocato l’incarico di recapito delle bollette a Poste italiane affidandolo in appalto a una società privata. La scelta, stando ai risultati, non si è dimostrata azzeccata al punto che molti cittadini, e non solo di Ottana, non ricevono la fattura del consumo idrico da quasi un anno. «Per cercare di venire incontro agli utenti – fa sapere ancora Franco Saba – d’accordo con Abbanoa, abbiamo organizzato il servizio di recapito tramite l’Informacittadino. Il tutto a carico del Comune che ha utilizzato, distraendolo da altri impegni, personale proprio. L’assurdo, però, è che Abbanoa ha addebitato il servizio di recapito ai cittadini, nonostante la consegna delle bollette non recapitate l’abbia fatta il Comune. Ora ci chiedono di fare altrettanto. Ma come può il Comune – sottolinea il primo cittadino con tono infuriato – farsi carico delle inefficienze di Abbanoa o dei disservizi dell’azienda che ha appaltato il servizio per la consegna delle bollette? Il problema è suo e deve essere lei a risolverlo perché i cittadini pagano anche per questo».
«Oltretutto – sottolinea il sindaco – Abbanoa è un’azienda totalmente pubblica e deve guardare esclusivamente agli interessi degli utenti che non possono essere i soli a pagare le conseguenze di un grave disservizio quale è quello della mancata consegna delle bollette. Penso soprattutto agli anziani e ai disabili che non hanno la possibilità di recarsi negli uffici di Abbanoa o non possono abilitarsi al ritiro on line delle bollette perché non hanno il computer o non lo sanno usare».
Lo sfogo del sindaco, Franco Saba, che, come sempre, non le manda a dire, giunge in seguito alle proteste dei cittadini che sono arrivate fino al suo ufficio. «Sono abituato a prendermi le mie di responsabilità – conclude il primo cittadino di Ottana – non quelle degli altri. In questo caso di Abbanoa alla quale spetta risolvere un problema che sta diventando sempre più grave e paradossale».
