La Nuova Sardegna

Nuoro

Due cantieri Abbanoa per rifare l’acquedotto di Jann’e Ferru

Due cantieri Abbanoa per rifare l’acquedotto di Jann’e Ferru

NUORO. Lavori in corso su due fronti per risanare l’acquedotto “colabrodo” di Jann’e Ferru al servizio di Nuoro e Mamoiada. Abbanoa ha avviato gli interventi nei punti più critici dove negli ultimi...

07 febbraio 2020
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NUORO. Lavori in corso su due fronti per risanare l’acquedotto “colabrodo” di Jann’e Ferru al servizio di Nuoro e Mamoiada. Abbanoa ha avviato gli interventi nei punti più critici dove negli ultimi anni è stato registrato il maggior numero di rotture. Da una parte, il tratto nelle campagne di Golotorno, tra Nuoro e Mamoiada, interessato la scorsa estate da una serie di guasti che avevano causato il blocco dell’approvvigionamento idrico nei due centri abitati; dall’altra, il tratto tra i serbatoi di Cucullio e Biscollai, nel bel mezzo della città, dove si registravano le maggiori dispersioni. Nel primo caso i lavori avviati prevedono la sostituzione delle condotte, mentre nel secondo, per evitare di sbancare in pieno centro, Abbanoa sta portando avanti l’innovativa tecnica del “relining” senza scavo.

L’acquedotto ha uno sviluppo complessivo di 16,1 chilometri. È stato realizzato negli anni Cinquanta prevalentemente con tubazioni in acciaio e successivamente soggetto a diversi interventi scoordinati: il risultato è che attualmente ci sono tratti con tubazioni di differenti materiali e diametri. Le frequenti rottura rendono ogni volta obbligatoria l’interruzione dell’esercizio per procedere alle riparazioni con incidenze negative sull’erogazione all’utenza in particolar modo nel periodo estivo di maggior consumo quando le scorte nei serbatoi garantiscono una minore autonomia. Per questi motivi i tecnici di Abbanoa hanno messo mano a un piano di interventi che tenesse conto delle numerose criticità e dell’esigenza di contenere i disagi all’utenza durante i lavori in corso. Per il tratto urbano tra il serbatoio di Cucullio e il serbatoio di Biscollai i tecnici hanno optato per la tecnica del relining senza scavo. In pratica la nuova condotta viene realizzata con una guaina flessibile e ultraresistente che viene inserita dentro il vecchio acquedotto. Le operazioni sano effettuate da un pozzetto d’ispezione all’altro. Non è nemmeno necessario sospendere l’alimentazione dei serbatoi cittadini perché durante il cantiere è installata una condotta provvisoria di by-pass che consente di aggirare i tratti man mano interessati dall’intervento. Gli unici scavi riguardano i pozzetti dove installare pezzi speciali in acciaio che consentono di effettuare le manovre di regolazione della nuova condotta. Il tratto interessato, lungo un chilometro, passa sotto le vie della Resistenza, Maddalena e Tempio. Il primo by-pass è stato installato e ora andranno avanti le operazioni per infilare la guaina dentro la vecchia condotta che fungerà da tunnel. I lavori saranno conclusi, salvo imprevisti, entro un mese. A Golotorno, invece, è in corso l’intervento di sostituzione integrale della condotta per oltre due chilometri. In questi giorni i tecnici provvederanno all’installazione dei pezzi speciali e apparecchiature di scarico e sfiato. I lavori saranno completati tra venti giorni.



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