La Nuova Sardegna

Nuoro

Incendio all’azienda Milia «Sotterrate le carcasse»

di Tore Cossu
Incendio all’azienda Milia «Sotterrate le carcasse»

Bortigali, dopo l’incendio allo stabilimento arriva l’ordinanza del sindaco Visti i divieti per la peste suina, la ditta potrà smaltire le carni in un sito idoneo

09 febbraio 2020
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BORTIGALI. Il sindaco di Bortigali, Francesco Caggiari, ha firmato un’ordinanza con la quale autorizza i responsabili dell’azienda Milia alla distruzione delle carni che sono state rese inutilizzabili inseguito all’incendio che tre giorni fa ha interessato lo stabilimento situato in località Tancas de mesu. Il provvedimento riguarda in modo particolare le carcasse dei suini. Le carni di maiale infatti non possono essere trasportate a causa dei vincoli che esistono sulla lotta contro la peste suina per cui si rende necessario il sotterramento in loco delle carcasse e delle carni suine. Il Comune, dopo aver ricevuto le varie relazioni (Assl, Servizio veterinario e Corpo forestale) ha autorizzato i titolari dell’Azienda Milia affinché provvedano al sotterramento delle carcasse. È stato individuato un sito idoneo, distante da falde acquifere e lungi da qualsiasi forma di inquinamento. Nel rogo sono stati resi inservibili lotti di carni bovine, ovine, suine e i loro derivati, regolarmente macellate e stoccate nelle celle frigo e nella catena di macellazioni. Carni non più idonee al consumo umano a causa dell’incendio al sistema di raffreddamento delle celle frigo dell’impianto di macellazione. Il fumo e la fuliggine, penetrati all’interno delle celle, le ha contaminate. «Valutato che, nelle more di uno specifico provvedimento della Regione Sardegna, si rende necessario l’immediato smaltimento degli scarti di macellazione e delle carcasse attualmente giacenti presso le strutture interessate, non trasportabili ad altro stabilimento autorizzato per lo smaltimento per evidenti ragioni di natura tecnica e igienico-sanitaria; Considerato – continua – che la ditta Milia srl ha incaricato una ditta specializzata nello smaltimento dei prodotti di origine animale, la quale si è rifiutata di smaltire le carcasse suine o parti di esse e derivati, stante il vigente divieto di esportazione dei suddetti rifiuti al di fuori dei confini della Regione Sardegna – si legge ancora nell’ordinanza – si autorizza la ditta Milia srl, di provvedere al sotterramento in loco delle suindicate carcasse di specie suina considerato che non è possibile procedere in altro modo per le ragioni citate in premessa, dando preventivo avviso al competente dirigente veterinario che dovrà verificare la correttezza dello smaltimento e le correlate procedure».

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