La Nuova Sardegna

Nuoro

Allarme esche a Macomer cani feriti in pieno centro

di Tore Cossu
Allarme esche a Macomer cani feriti in pieno centro

Micidiali bocconcini confezionati conficcando ami da pesca nel formaggio Presentata una denuncia alle forze dell’ordine da parte di un proprietario

11 febbraio 2020
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MACOMER. È nuovamente allarme a Macomer per la presenza di esche disseminate in diverse zone del centro abitato. A differenza di quanto accaduto nel periodo scorso, quando sono stati rinvenuti bocconi avvelenati questa volta si è in presenza di micidiali esche fatte con l obiettivo di uccidere cani e gatti. Alcune di queste esche sono state recuperate in via Cocco Ortu, in via Deffenu, in viale Pietro Nenni e nelle aree limitrofe.

Zone centrali dell'abitato dove i proprietari sono soliti portare i loro animali per la passeggiata quotidiana.

Pezzi di formaggio e ami da pesca conficcati: così sono stati confezionati i bocconcini micidiali per gli animali che li avrebbero ingoiati. Qualche esca è stata raccolta dai cani che circolano nella zona e che hanno riportato delle gravi ferite alla bocca e alla lingua. Alcuni di questi animale sono stati portati dal veterinario per l’estrazione degli ami e per essere sottoposti alle cure del caso.

L'allarme è stato lanciato dai proprietari dei cani non appena si sono resi conto di quanto accaduto. Nella zona sono state trovate numerose esche disseminate in più punti tra le aree verdi frequentate dagli animali domestici, in particolare cani e gatti. Non è comunque la prima volta che a Macomer si verificano episodi di questo genere: in passato, infatti, si sono verificati casi di avvelenamento di cani e gatti a causa di bocconi avvelenati lasciati per la strada.

In più di una circostanza gli animali sono morti per gli effetti provocati dai veleni. Dopo il ritrovamento dei pezzi di formaggio con gli ami il problema si ripropone in tutta la sua crudeltà. Dell’episodio si stanno ora occupando le forze dell’ordine che hanno ricevuto un’apposita denuncia.

Ora si confida sulle segnalazioni dei cittadini oppure sulle immagini delle telecamere che si trovano nella zona per fare luce su questi episodi. Gli autori che rivendicano con questi ignobili gesti il proprio odio contro gli animali, potrebbero avere le ore contate. Persone che, se scoperte, rischiano pene più severe considerato il fatto che anche l’abbandono dei bocconi avvelenati è considerato reato.

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