Acqua da Su Gologone, ora l’accordo è più vicino
di Sergio Secci
Vertice tra Abbanoa, la Regione e i sindaci dei comuni di Orosei e di Oliena Il Comune barbaricino è disponibile a condizione che si preservino le fonti
12 febbraio 2020
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OROSEI. Venerdì scorso si è tenuto a Cagliari un incontro per affrontare le problematiche relative all’approvvigionamento idrico della Baronia con le acque sorgive della fonte di Su Gologone. L’incontro segue l’audizione in commissione dei sindaci e degli amministratori di Abbanoa e il comitato spontaneo di Abbavona, nonché una interlocuzione fra sindaci e i tecnici. All’incontro erano presenti, oltre i funzionari dell’assessorato e di Abbanoa, i rappresentanti di Orosei e Oliena ed è emersa la disponibilità da parte di quest’ultimo Comune a non interporre ostacoli alla captazione delle acque, a condizione che venga preservata e tutelata l’integrità della fonte carsica di Su Gologone.
I paesi della bassa Baronia insistono nel richiedere di poter accedere a una risorsa idrica che garantisca la salubrità per i consumatori e la diatriba prosegue da tanti anni con vari comitati, dichiarazioni di buona volontà ed enunciazione di principi di disponibilità regolarmente condizionati e una politica che si affaccia sulla problematica senza mai arrivare ad una soluzione. Sulla questione, interviene il primo cittadino di Orosei Nino Canzano. «Appare evidente l’impotenza dei sindaci ad addivenire da soli ad una soluzione, con la preoccupazione di non fomentare incomprensioni o diatribe fra popolazioni e interlocutori tecnici con soluzioni spesso alternative e battaglie di pseudo ambientalisti che forse non conoscono neanche la problematica – dice – con interventi di politici orientati più agli equilibri elettoralistici che alla giusta risoluzione di una problematica».
«Noi chiediamo di affrontare definitivamente la problematica, per renderci meglio conto del disagio delle popolazioni della Baronia sulla salubrità del liquido che sgorga dai rubinetti e viste le contrastanti valutazioni che arrivano da Abbanoa e Ats – spiega il sindaco Nino Canzano – intendiamo coinvolgere i comuni della Valle del Cedrino, istituire un monitoraggio e analisi della qualità dell’acqua autonomo, inviando un’istanza alle autorità competenti e al presidente della Regione, per definire tempistica e modalità di approvvigionamento per questo territorio, sollecitando i rappresentanti elettivi del territorio del Nuorese, maggioranza e minoranza, ad occuparsi seriamente della erogazione di acqua buona per una popolazione interessata di 28 mila cittadini ed esattamente i 14mila dei centri della bassa Baronia, Baronia e i 7mila dei comuni di Oliena e Dorgali».
I paesi della bassa Baronia insistono nel richiedere di poter accedere a una risorsa idrica che garantisca la salubrità per i consumatori e la diatriba prosegue da tanti anni con vari comitati, dichiarazioni di buona volontà ed enunciazione di principi di disponibilità regolarmente condizionati e una politica che si affaccia sulla problematica senza mai arrivare ad una soluzione. Sulla questione, interviene il primo cittadino di Orosei Nino Canzano. «Appare evidente l’impotenza dei sindaci ad addivenire da soli ad una soluzione, con la preoccupazione di non fomentare incomprensioni o diatribe fra popolazioni e interlocutori tecnici con soluzioni spesso alternative e battaglie di pseudo ambientalisti che forse non conoscono neanche la problematica – dice – con interventi di politici orientati più agli equilibri elettoralistici che alla giusta risoluzione di una problematica».
«Noi chiediamo di affrontare definitivamente la problematica, per renderci meglio conto del disagio delle popolazioni della Baronia sulla salubrità del liquido che sgorga dai rubinetti e viste le contrastanti valutazioni che arrivano da Abbanoa e Ats – spiega il sindaco Nino Canzano – intendiamo coinvolgere i comuni della Valle del Cedrino, istituire un monitoraggio e analisi della qualità dell’acqua autonomo, inviando un’istanza alle autorità competenti e al presidente della Regione, per definire tempistica e modalità di approvvigionamento per questo territorio, sollecitando i rappresentanti elettivi del territorio del Nuorese, maggioranza e minoranza, ad occuparsi seriamente della erogazione di acqua buona per una popolazione interessata di 28 mila cittadini ed esattamente i 14mila dei centri della bassa Baronia, Baronia e i 7mila dei comuni di Oliena e Dorgali».