La Nuova Sardegna

Nuoro

Fucilate sul Consorzio industriale

di Lamberto Cugudda
Fucilate sul Consorzio industriale

Attentato la notte scorsa contro la sede dell’ente. Il presidente Frate: non ci faremo intimidire

12 febbraio 2020
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TORTOLÌ. Due fucilate contro le finestre del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra e l’attività portata avanti dal presidente Matteo Frate e dal suo cda, che stanno predisponendo appalti milionari. Un’intimidazione che aumenta la tensione ma che non ha prodotto gli effetti sperati. I vertici del Consorzio non indietreggiano e annunciano: «Non ci facciamo intimidire».

L’altra notte il solito ignoto ha atteso le tenebre per esplodere due fucilate caricate a pallettoni calibro 12 da pochi metri di distanza contro le due finestre, al primo piano, dell’ufficio tecnico, nella sede dell’ente consortile che si trova nella zona industriale a Baccasara. Ad accorgersi degli spari, ieri mattina, alle 8, alcuni impiegati: nell’ufficio della responsabile dell’ufficio tecnico, vetri a terra e nella scrivania, con gli inconfondibili fori nelle due finestre che si affacciano nel parcheggio laterale. «Non ci lasceremo di certo intimorire da questo atto – ha detto ieri mattina il presidente del Consorzio industriale, il funzionario della Regione, Matteo Frate, che guida l’ente da tre anni e otto mesi – e andremo avanti con il nostro lavoro quotidiano, che punta a un risanamento dell’ente e a una sua reale crescita». Le indagini sul grave episodio, l’ultimo di una serie, sono svolte dagli agenti del commissariato.

Il Consorzio industriale, che nel passato subì altri atti intimidatori, è anche socio unico dell’AliArbatax spa in liquidazione, proprietaria a dell’aeroporto. Del cda consortile fanno parte anche la vice presidente Stefania Vargiu (nominata dal Comune a giugno 2019) e Mario Murru, che venne nominato sette anni fa. E proprio Murru spiega che l’ente sta predisponendo gli appalti di circa due milioni per delle strade, e una cifra di poco superiore per interventi nel porto di Arbatax. È in via di preparazione anche l’ appalto per una piattaforma di rifiuti. «Questo atto intimidatorio – rimarca il membro del cda – non frenerà di certo la nostra attività. Che punta a un risanamento del Consorzio facendo in modo che tutti gli insediati paghino quanto dovuto. Sdrammatizzando, potrei dire che non sapevamo che, anche qui in zona industriale, fosse possibile l’attività venatoria».

Numerosi gli attestati di solidarietà nei confronti del presidente Frate, del cda e dei lavoratori del Consorzio Ogliastra. Il sindaco di Tortolì Massimo Cannas (il Comune è socio dell’ente insieme alla Provincia) a nome del suo esecutivo «esprime piena solidarietà e vicinanza al presidente Matteo Frate, al cda e a tutti i lavoratori dell’ente, e ferma condanna per questo grave atto intimidatorio». Cannas ricorda che ormai da anni il presidente e tutto lo staff stanno compiendo un lavoro di risanamento del Consorzio «e a loro va l'incoraggiamento a proseguire con la stessa tenacia verso il percorso tracciato». Il commissario della Zona omogenea dell’Ogliastra, Tonino Mereu, e l’amministratore della Provincia di Nuoro in qualità di soci del Consorzio industriale e come cittadini esprimono solidarietà a Matteo Frate e ai dipendenti dell’ente consortile «che quotidianamente, pur tra mille difficoltà svolgono il loro compito con competenza e passione». Quindi la condanna a questi gesti «contrari a ogni forma di maturità civile in cui il confronto e il dialogo dovrebbe essere la norma». Il consigliere regionale del Pd, Salvatore Corrias esprime «vicinanza al presidente, agli amministratori e agli operatori; ai balordi della notte rimarrà l'ignominia del loro vile gesto». Solidarietà anche dall’ex presidente del Consorzio ed ex sindaco Mimmo Lerede: «Mi auguro che le forze dell’ordine riescano a individuare presto gli autori dell’atto di stampo mafioso. Solo con il confronto democratico si può crescere».

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