La Nuova Sardegna

Nuoro

In cima al monte Ortobene la statua di Grazia Deledda

di Valeria Gianoglio
In cima al monte Ortobene la statua di Grazia Deledda

Il comitato Ultima spiaggia dona alla città una scultura dell’artista Pietro Longu L’assessore Cocco: «Opera encomiabile». Il presidente Costa: «Lavoro di anni»

15 febbraio 2020
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NUORO. Un metro e 80 di altezza, escluso il basamento che la farà svettare in mezzo al prato verde del parco in cima all’Ortobene, circa 400 chili di bronzo fuso a 1200 gradi in un capannone vicino a Cagliari, quasi un anno di lavoro dell’artista Pietro Longu, tra progetto e fase esecutiva, e un po’ di più tra idea iniziale, ricerca dei fondi e lungaggini burocratiche.

Ma alla fine, commenta soddisfatto il presidente del comitato Monte Ortobene-Ultima spiaggia, Antonio Costa, «ne è valsa la pena perché, donando al Comune e a tutti i nuoresi questa statua imponente, che il comitato ha commissionato all’artista Pietro Longu, nel prossimo mese di giugno riusciremo a riportare Grazia Deledda nel luogo che probabilmente le stava più a cuore: l’Ortobene, quello che amava fin da giovinetta, quando andava a seguire la novena nelle cumbessias, quello che tante volte ha raccontato nei suoi scritti». Grazia Deledda torna a casa, dunque, e torna nel suo luogo del cuore: il caro vecchio Ortobene. Ci torna sotto forma di statua di bronzo, con il costume di Nuoro dalle balze leggermente svolazzanti, e anche con le sue fattezze più autentiche.

«Nessuno, quindi, potrà dire “non mi piace”: perché Grazia Deledda era così e Pietro Longu l’ha riprodotta fedelmente»: precisa il presidente del comitato, Antonio Costa, dopo aver ringraziato di cuore i volenterosi componenti del comitato Ultima spiaggia, Gianfranco Seddone, il Comune, «che ha accolto sin dall’inizio la nostra idea e con il quale c’è sempre stato un rapporto improntato alla correttezza e alla collaborazione», e i finanziatori dell’opera: il Banco di Sardegna, la Fondazione di Sardegna e la Regione. «Ma lancio un appello anche ai nuoresi – aggiunge Costa – perché continuino a darci il loro sostegno: l’opera ha un costo di circa 50mila euro, e avremo bisogno del contributo di tutti». «Quella del comitato è un’opera encomiabile, sia quella fatta in tanti anni per il Monte, sia quest’ultima iniziativa – spiega il vicesindaco e assessore alla Cultura, Sebastian Cocco – ed è il migliore esempio della grande importanza che hanno i privati nella valorizzazione culturale di Nuoro». «Per me è un grande onore e una grandissima emozione aver ricevuto questo incarico – spiega, senza nascondere un pizzico di commozione, l’artista Pietro Longu, accarezzando un busto della Deledda che aveva realizzato quando aveva appena 7 anni e viveva a Bortigali – chi mai lo avrebbe immaginato che un giorno avrebbero chiesto proprio a me di riprodurre la grande Grazia Deledda in una statua da sistemare nel monte più caro ai nuoresi? Un onore particolare per me, che sono bortigalese di nascita, ma mi considero nuorese ormai. Per realizzare la statua ci sto mettendo tutta l’anima, nel mio studio di Nuoro. Sarà pronta per giugno. L’ho voluta riprodurre com’era davvero, e in piedi, con la gonna plissettata del costume da sposa, un po’ svolazzante, come che stia camminando. Sarà sistemata all’interno del parco verde in cima all’Ortobene, in un punto ancora da decidere. Ma quel che è certo è che tornerà lì, nel suo luogo del cuore: tra la natura e i luoghi che tanto amava. È stata la prima nostra grande ambientalista».

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