La Nuova Sardegna

Nuoro

Cedrino, meno acqua e più qualità

di Nino Muggianu
Cedrino, meno acqua e più qualità

L’opposizione di Oliena interviene sulla diga e l’utilizzo della fonte Su Gologone

18 febbraio 2020
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OLIENA. Chiusura del ponte di Oloè in caso di acqua alta e approvigionamento per la la Bassa Baronia. Abbassare la quota dell’invaso di Preda ‘e Othoni in maniera di evitare il raggiungimento della famosa quota 114 sul livello del mare. Altezza dell’acqua dell’invaso sul Cedrino che, come è stato predisposto con la riapertura del ponte di Oloè, porterebbe alla sua chiusura. Allo stesso tempo si libererebbero dalle acque melmose dell’invaso alcune sorgenti di acqua di alta qualità che potrebbero essere indirizzate ai paesi della Bassa Baronia. Lo chiedono con una mozione i consiglieri comunali di opposizione. «Abbiamo appreso che è stato istituito un tavolo tecnico per le questioni legate all’approvvigionamento idrico della Baronia che richiede di essere alimentata dalla fonte di Su Gologone. Per porre sul tavolo una soluzione che andrebbe incontro alle esigenze della Baronia, ma che risolverebbe anche le questioni che riguardano il territorio di Oliena, è stata presentata una mozione con una proposta». Nel documento si fa presente che l’apertura del ponte di Oloè avvenuta il 28.01.2020 è legata alla prescrizione che dispone la chiusura della infrastruttura ogni qual volta il livello del Cedrino raggiunge la quota 114. Ogni qual volta il ponte viene chiuso dovrà essere sottoposto a ulteriori verifiche prima della riapertura.

Il livello del Cedrino è strettamente legato al livello dell’invaso di Preda ‘e Othoni, anche per il calcolo del ritorno dell’acqua. Un abbassamento della quota dell’invaso consentirebbe di normalizzare il livello del Cedrino, che attualmente a causa dell’attuale situazione non solo ingenera problemi e criticità nel territorio di Oliena in occasione di numerose piogge, ma sommerge diverse risorgive carsiche poste a valle di Su Gologone e in caso di piena eccessiva rischia di sommergere lo stesso monumento naturale di Su Gologone.

«Queste fonti, in primo luogo quella di Tippari, che è collegata a quella di Su Gologone, sono attualmente sommerse, ma potrebbero essere utilizzate agevolmente utilizzate per l’approvvigionamento idrico dei comuni a valle», dicono i consiglieri di opposizione. La diga di Preda e Othoni, che era stata originariamente realizzata per la laminazione delle piene e per la sicurezza delle Baronie, arrivava a quota 90. Solo in seguito era stata aumentata la quota dell’invaso con le problematiche create anche al monumento naturale che veniva allagato ogni qual volta aumentava il livello delle piogge. Viste le esigenze manifestate dalle comunità della Baronia e viste le problematiche del Comune di Oliena, la proposta è abbassare la quota dell’invaso di Preda ‘e Othoni.

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