La Nuova Sardegna

Nuoro

Minacce al sindaco, quattro indagati

Minacce al sindaco, quattro indagati

Baunei, la Procura iscrive gli accusati delle scritte intimidatorie contro Corrias

20 febbraio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





BAUNEI. Al momento si tratta di quattro iscrizioni nel registro degli indagati. Quattro provvedimenti nei confronti di altrettante persone finite nel mirino della Procura di Lanusei in seguito alle indagini sulle scritte minacciose indirizzate al sindaco di Baunei, Salvatore Corrias, all’indomani di una turbolenta campagna di abbattimento condotta dall’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina sui maiali clandestini al pascolo brado nel Supramonte e culminata nell’azione di un anziano allevatore, Cesare Carta, di 83 anni che aveva sparato in aria all’arrivo della task force regionale nel suo ovile. Quando nella notte del 24 novembre il primo cittadino aveva appreso delle minacce (“Cesare ha sparato in aria il prossimo è per il sindaco” e ancora “Viva lo stato brado” accompagnate dal macabro simbolo della croce) si era recato nella caserma dei carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti.

Da quel momento in poi le indagini hanno seguito il loro corso, sino all’individuazione da parte della Procura ogliastrina di tre persone residenti a Baunei e una quarta nella fazione di Santa Maria Navarrese che potrebbero essere coinvolte nell’atto intimidatorio contro il primo cittadino.

Era stato lo stesso Corrias a denunciare pubblicamente l’intimidazione con un post sul suo profilo Facebook: «Stanotte sono apparse alcune scritte che mi chiamano in causa. Sappiano gli autori che il buio della loro vigliaccheria non potrà mai togliere luce alla grande civiltà della mia comunità e alla serenità del mio operato». Interpellato a proposito dei messaggi minatori sugli abbattimenti dei suini, il primo cittadino che aveva incassato la solidarietà di colleghi e semplici cittadini aveva risposto con serenità.

«Chi siede nelle istituzioni – aveva dichiarato in quell’occasione l’amministratore che siede anche nei banchi del Consiglio regionale – è chiamato a risolvere i problemi e a dar risposte ai cittadini e lo si deve fare all’insegna dell’onestà e del rispetto della legge. Baunei non è avvezza a queste modalità ed è estranea a qualsiasi forma di offesa. Da oggi sono ancora più orgoglioso di governare questo paese». Se poi i responsabili di quel gesto appartengono davvero alla comunità baunese, considerata tra le più pacifiche dell’Ogliastra, sarà la magistratura ad accertarlo. (g.f.)

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative