La Nuova Sardegna

Nuoro

Un tris di nomi per le primarie

di Francesco Pirisi
Un tris di nomi per le primarie

Il centrosinistra decide domani sera. In corsa Prevosto, Manca e Guccini. In forse anche Bidoni

23 febbraio 2020
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NUORO. Domani il Pd riunisce l’assemblea provinciale del partito. All’ordine del giorno la scelta di presentare un proprio tesserato alle primarie del 5 aprile, per la candidatura a sindaco del centrosinistra per le comunali. Nel caso di decisione positiva, il nome più corteggiato è quello dell’imprenditore Carlo Prevosto. La ragione forse ancora più importante di discussione rimane tuttavia la posizione del sindaco Andrea Soddu. Atteso da tempo al tavolo politico, appena ieri ha confermato di non volersi sottoporre alle primarie, ma di puntare a una ricandidatura automatica, come da prassi per ogni sindaco uscente. Tanto che neppure i suoi alleati nell’amministrazione Italia in Comune e Ripensiamo Nuoro, oltre al movimento BeraNu, hanno firmato il regolamento per le primarie, come invece hanno fatto Pd, Articolo 1 Mdp, Psi, Italia viva, Centro democratico, Fare comunità e Nuoro attiva. Primarie dalle quali non si torna indietro. La ragione la spiega Michele Piras, del coordinamento provinciale del Pd: «Non c’è una convergenza unitaria e totale su un nome. Quindi, le primarie scioglieranno il nodo sul candidato. Io spero tuttavia che Soddu ci ripensi e partecipi al voto nella coalizione».

Spazi d’intesa che si fanno però sempre più stretti. In qualche modo lo ammette lo stesso Piras: «Per quanto mi riguarda non farò nuove istanze a Soddu. Sinora abbiamo rispettato la richiesta legittima del sindaco di riflettere, tanto da bloccare per diversi incontri le decisioni del tavolo. Non si può più attendere». Tra le conseguenze il rischio della spaccatura del fronte del centrosinistra, a tutto vantaggio degli altri schieramenti già in campo, a iniziare dalla coalizione di centrodestra. Tant’è che sarebbe aperto un fronte di trattative per recuperare al tavolo dei progressisti quella parte di ex amministratori (a iniziare dai vecchi assessori Leonardo Moro e Tore Daga), oggi riuniti nella lista che candida a sindaca l’ex insegnante Lisetta Bidoni.

Nel caso di accordo anche per Bidoni la strada obbligata è l’esame delle primarie. Voto all’interno della coalizione cui si sono già iscritti Francesco Manca (esponente del Pd, ma in campo con Fare comunità) e Francesco Guccini, il cui partito Articolo 1 Mdp ha espresso da subito il favore per le primarie per bocca del vice-segretario, Domenico Cabula, mentre il segretario Giuseppe Dessena è rimasto sinora assente al tavolo.

Le candidature ufficiali dovranno essere presentate tra il 12 e il 14 marzo. Il regolamento ha previsto che siano corredate da un centinaio di firme. Corsa a tre o a quattro, o forse anche a più concorrenti, se anche la restante parte della coalizione dovesse esprimere dei nomi.

Il sindaco Soddu da parte sua potrebbe invece ripercorrere la strada di cinque anni fa e presentarsi ancora con un gruppo civico.

Ci sarebbe il vantaggio delle cose realizzate nei cinque anni di mandato e insieme il fardello delle opere rimaste nel mondo delle idee. Ma, sino alla fine, senza escludere un riavvicinamento al tavolo del centrosinistra, anche in nome di quell’unità dell’area politica che lo stesso Soddu ha indicato come fondamentale per il voto.

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