La Nuova Sardegna

Nuoro

«Il carcere di San Daniele non si tocca»

di Giusy Ferreli
«Il carcere di San Daniele non si tocca»

Lanusei, sindaci e avvocati insieme nella battaglia: «Un presidio di legalità»

25 febbraio 2020
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LANUSEI. «Il carcere San Daniele non si tocca. Saremo in prima linea per difendere il sistema Ogliastra». Di vertenza in vertenza, per i sindaci ogliastrini non c’è pace. Dopo aver archiviato positivamente la vicenda dell’Emodinamica dell’ospedale di Lanusei gli amministratori dei 23 comuni ogliastrini sono stati chiamati ieri pomeriggio alla mobilitazione dal consiglio dell’ordine degli avvocati in difesa del carcere di Lanusei. Infuocato argomento dell’assemblea convocata dall’avvocato Gianni Carrus, presidente dell’organismo che raggruppa le toghe del foro di Lanusei, la sorte del carcere sul quale da anni pende la mannaia della chiusura. Se a parole, in molti, dai piani alti hanno rassicurato sulla volontà di non dismettere l’ex convento francescano trasformato in carcere, nei fatti nessuno ha mai revocato l’esito della relazione del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria che suggerisce la chiusura del San Daniele.

«La casa circondariale di Lanusei è un presidio di legalità da mantenere e potenziare. Noi avvocati del Foro siamo pronti alla mobilitazione, in sinergia con le istituzione del territorio, a difesa dei servizi e diritti essenziali della nostra terra» ha dichiarato l'avvocato Carrus, che sulla questione ha riunito più volte i suoi colleghi, sollecitando l’intervento delle amministrazioni. L’appello all’unità non è caduto nel vuoto. «Occorre fare tre cose: la prima è quella di muoverci uniti e coordinati; la seconda: chiedere l'immediato adeguamento del carcere, intervento per il quale c’è un progetto realizzato dagli uffici tecnici del Provveditorato per un costo di 200 mila e aumento significativo della capienza; la terza, infine, riguarda la richiesta della realizzazione di un nuovo carcere» ha dichiarato il sindaco di Lanusei Davide Burchi che riveste il duplice ruolo di amministratore e avvocato. Il confronto con gli amministratori locali che si è tenuto nel palazzo di giustizia di via Marconi ha segnato un ulteriore, importante passaggio a tutela dell’istituto di pena più volte nel mirino del Ministero della giustizia. Almeno dal 2017 quando ci fu una mezza sommossa popolare che fermò ogni velleità di chiusura L’impegno dei sindaci, tuttavia, non si esaurisce con la battaglia per il carcere di San Daniele. Giovedì a Cagliari i primi cittadini incontreranno l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, per perorare la causa dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali messi a dura prova dalla cronica carenza di medici.

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