Pentolaccia, ultimo atto del carnevale
di Alessandro Farina
Bosa, ancora oggi festeggiamenti. Bilancio positivo per il Carrasegare
29 febbraio 2020
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BOSA. È tempo di bilanci per l’edizione 2020 del Carrasegare ‘osincu. Per gli organizzatori dei tanti eventi che si sono susseguiti dal 13 al 25 febbraio, con coda oggi per la Pentolaccia, in piazza Monumento dalle 17 dedicata ai bambini ed alle premiazioni del concorso per il carro e la mascherata più bella, un anno eccezionale. Grazie soprattutto alle fatiche organizzative che hanno preceduto l’allestimento e la realizzazione dell’intera manifestazione, sottolineano dal Comune l’assessore a turismo e cultura Alessandro Campus e dall’associazione Karrasegare ‘osincu il presidente Giuseppe Pirosu.
Per tradizione ultracentenaria, con radici probabilmente più lontane nel tempo, il Carrasecare ’osincu è irrinunciabile festa di popolo. Con l’avvento del turismo il fiato goliardico e sarcastico della cultura locale ha preso però anche la piega di forte richiamo per i visitatori, e ormai di irrinunciabile boccata d’ossigeno per gli operatori dei servizi. «Partiamo dagli organizzatori: tutti bravissimi, direi eccezionali», premette Alessandro Campus, citando l’associazione Karrasegare, la Pro loco, le scuole cittadine, gli enti e le associazioni che hanno contribuito a creare più di un appuntamento, oltre ai classici Giogia laldaggiolu, S’Attitidu e Giolzi. «Dal piccolo bar ai bistrot, dagli albergatori ai titolari di B&b, si dicono tutti soddisfatti di questa edizione. Aiutata dal meteo, ma sulla quale il Comune ha investito molto in promozione», rimarca Campus, ricordando l’apporto della Regione. Note positive che fanno ben sperare per il futuro, quelle di febbraio 2020. «Stiamo già pensando al carnevale estivo, che sarà inserito insieme al Carrasegare tra i grandi eventi della Regione. Il prossimo anno potremo quindi contare su più risorse» chiude Campus. Sul fronte economico il Comune ha investito complessivamente 28.650 euro. A cui vanno aggiunti altri 10mila euro messi direttamente su piatto dalle casse dell’associazione Karrasegare ‘osincu. «Il nostro sodalizio conta circa 400 tesserati. Abbiamo lavorato un intero anno per questo carnevale, ripagati certamente dal gradimento e dalla partecipazione» afferma il presidente Giuseppe Pirosu. Che ricorda l’apporto di sponsor, attività, semplici cittadini. «Abbiamo sempre trovato collaborazione e porte aperte», spiega Pirosu, ringraziando tutti. Il carnevale è stato motivo di festa anche per i più anziani della casa di riposo, che grazie alla volontà della cooperativa che gestisce la struttura e dell’educatrice Claudia Nurchi hanno partecipato a tutte le sfilate. Con appendice per la Pentolaccia giovedì, per una grande festa che ha emozionato gli anziani ospiti.
Per tradizione ultracentenaria, con radici probabilmente più lontane nel tempo, il Carrasecare ’osincu è irrinunciabile festa di popolo. Con l’avvento del turismo il fiato goliardico e sarcastico della cultura locale ha preso però anche la piega di forte richiamo per i visitatori, e ormai di irrinunciabile boccata d’ossigeno per gli operatori dei servizi. «Partiamo dagli organizzatori: tutti bravissimi, direi eccezionali», premette Alessandro Campus, citando l’associazione Karrasegare, la Pro loco, le scuole cittadine, gli enti e le associazioni che hanno contribuito a creare più di un appuntamento, oltre ai classici Giogia laldaggiolu, S’Attitidu e Giolzi. «Dal piccolo bar ai bistrot, dagli albergatori ai titolari di B&b, si dicono tutti soddisfatti di questa edizione. Aiutata dal meteo, ma sulla quale il Comune ha investito molto in promozione», rimarca Campus, ricordando l’apporto della Regione. Note positive che fanno ben sperare per il futuro, quelle di febbraio 2020. «Stiamo già pensando al carnevale estivo, che sarà inserito insieme al Carrasegare tra i grandi eventi della Regione. Il prossimo anno potremo quindi contare su più risorse» chiude Campus. Sul fronte economico il Comune ha investito complessivamente 28.650 euro. A cui vanno aggiunti altri 10mila euro messi direttamente su piatto dalle casse dell’associazione Karrasegare ‘osincu. «Il nostro sodalizio conta circa 400 tesserati. Abbiamo lavorato un intero anno per questo carnevale, ripagati certamente dal gradimento e dalla partecipazione» afferma il presidente Giuseppe Pirosu. Che ricorda l’apporto di sponsor, attività, semplici cittadini. «Abbiamo sempre trovato collaborazione e porte aperte», spiega Pirosu, ringraziando tutti. Il carnevale è stato motivo di festa anche per i più anziani della casa di riposo, che grazie alla volontà della cooperativa che gestisce la struttura e dell’educatrice Claudia Nurchi hanno partecipato a tutte le sfilate. Con appendice per la Pentolaccia giovedì, per una grande festa che ha emozionato gli anziani ospiti.
