La Nuova Sardegna

Nuoro

Silanus, apre “Sa domo de sa poesia”

Silanus, apre “Sa domo de sa poesia”

Il taglio del nastro della struttura dedicata ai versi è previsto per il 14 marzo

03 marzo 2020
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SILANUS. Si avvia a diventare una piacevole realtà il progetto dell’amministrazione comunale che punta a realizzare “Sa domo de sa poesia cantada”. Ormai è tutto pronto per il taglio del nastro previsto per il 14 marzo. «Siamo pronti per fare decollare la struttura destinata a diventare un punto di riferimento per gli amanti della poesia» dice il sindaco Gianpietro Arca. Qualche anno fa la giunta comunale di Silanus ha deciso di affidare i locali della “Casa museo” alla società “Domus de janas” di Fabio Pillonca sas per destinarli ad ospitare la casa della poesia. La struttura, situata in via Sant’Antonio, adiacente alla casa comunale e alla chiesa parrocchiale, è stata affidata in regime di comodato d’uso gratuito al fine di realizzare un ambizioso progetto culturale. Iniziativa che verrà realizzata anche grazie al contributo dell’assessorato regionale alla Cultura che ha ammesso al finanziamento il progetto presentato dalla società, nell’ambito del bando “Domos de sa cultura”. Idea che rispecchia fedelmente gli obiettivi del bando che mirano alla valorizzazione degli elementi e delle espressioni del patrimonio culturale immateriale della Sardegna. Silanus con questo progetto si candida a diventare un punto di riferimento regionale nel filone della poesia orale. Il centro del Marghine, oltre alla disponibilità della struttura, ha le carte in piena regola per centrare l’obiettivo visto che ha dato molto al settore della poesia improvvisata.

Qui hanno avuto i natali due tra i più grandi cantadores del secolo scorso: Mario Masala e Francesco Mura che per oltre mezzo secolo (dal 1951 al 2015) hanno allietato le sfide poetiche. Il testimone è ora passato a Totore Cappai e Alessandro Arca che portano avanti la tradizione della poesia “a bolu”. Ma Silanus vanta anche numerosi poeti “a taulinu” e promuove la poesia in tutte le sue forme con i concorsi e con le gare. Come i premi “Modas e modellos” promosso dall’associazione Frantziscu Mura e il concorso Santu Portolu organizzato dalla Pro loco. (t.c.)

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