La Nuova Sardegna

Nuoro

Al night con i soldi rubati al bar

SLot machine rubata a “La Rosa dei venti” di Orosei, la polizia denuncia due giovani baroniesi

06 marzo 2020
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OROSEI. Prima il furto di circa mille euro, rubati dalla macchinetta cambiamonete all’interno di un bar di Orosei, poi, con il provento dello scasso, una serata trascorsa in un night club della stesso paese. Gli agenti del commissariato di polizia di Siniscola ne sono convinti: in base ai risultati raccolti nel corso delle loro indagini, «il movente dell’azione delittuosa posta in essere è stato quello di procacciarsi denaro per proseguire la serata in un nightclub di Orosei».

È finita con due denunce per furto aggravato, dunque, il colpo messo a segno da due giovani baroniesi. Tutto comincia lo scorso primo marzo. È il cuore della notte quando – come poi avrebbero documentato i filmati di alcune telecamere – qualcuno riesce a entrare all’interno del bar “La rosa dei venti”, in piazza Sant’Antonio, a Orosei.

A muoversi dentro il locale sono due giovani, dal passo svelto e dal fare deciso, arrivati poco prima vicino al bar a bordo di una Fiat Punto. I due, sempre stando a quanto ripreso dall’impianto di videosorveglianza, riescono in pochi minuti a portare via la macchina cambiamonete del locale e con essa anche un migliaio di euro che conteneva. Poi, con la stessa velocità con la quale erano arrivati, escono dal bar, si infilano di nuovo nell’auto e scappano a tutta velocità. Nel frattempo, la notizia del furto allerta sia i proprietari del locale, sia gli agenti del commissariato di Siniscola che predispongono un servizio di controllo del territorio, insieme ai colleghi del reparto prevenzione crimine, per cercare di acciuffare i due ladri.

Dopo aver visionato i filmati delle telecamere presenti nel bar, gli agenti concentrano le loro attenzioni nella ricerca di una Fiat Punto che era stata vista nei pressi del locale. Un’auto che presentava diversi segni distintivi. E saranno proprio questo ultimi a guidare le ricerche. Nel mezzo della loro caccia ai due ladri, infatti, i poliziotti a un certo punto scorgono l’auto utilizzata durante il colpo: la utilizza un giovane di Galtellì. Dopo averne fatto un controllo accurato dell’abitacolo e del portabagagli, gli agenti scoprono che al suo interno ha un piccone con un manico in legno, un coltello, un segaccio da potatura e una barra in ferro. Tutta l’attrezzatura viene posta sotto sequestro: l’obiettivo è capire se siano stati gli stessi strumenti utilizzati per il colpo al bar di piazza Sant’Antonio.

Ma non basta: dopo aver trovato l’auto utilizzata per mettere a segno il furto, gli agenti del commissariato di Siniscola riescono a recuperare anche il cambiamonete rubato: era stato abbandonato lungo l’argine del fiume Cedrino.

La polizia, poi, sulla base di ulteriori accertamenti eseguiti, riesce anche a individuare un complice dei due autori del furto: è un altro giovane di Galtellì. Si è conclusa così un’indagine articolata che nel suo complesso è durata tre giorni. (v.g.)

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