La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Cai propone il recupero del cuile “Ziu Raffaele”

di Nino Muggianu
Il Cai propone il recupero del cuile “Ziu Raffaele”

Dorgali, sopralluogo dei soci del club nuorese sui monti di Donianicoro Marteddu: «La struttura danneggiata, punto di riferimento per gli escursionisti»

10 marzo 2020
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DORGALI. Il Cai Nuoro si mette a disposizione per collaborare alla ricostruzione del cuile “Ziu Raffaele” a Donianicoro nel Supramonte di Dorgali. L’arcaica costruzione dei caprari, infatti, un mese fa era andata distrutta da un incendio ad opera di qualche escursionista “distratto” che, prima di andare via, aveva lasciato il fuoco acceso all’interno. La struttura era un punto di riferimento per centinaia di escursionisti, e tra questi gli iscritti al Cai di Nuoro che sabato scorso hanno voluto constatare di persona i danni provocati dal rogo.

Da qui la decisione del presidente Matteo Marteddu di scrivere una lettera alla sindaca di Dorgali per proporre l’iniziativa. «Viviamo tempi che mettono a repentaglio tante nostre certezze, ma ne fanno riscoprire altre che sembravano sopite. Proprio come il cuile “Ziu Raffaele” – scrive Marteddu – che dopo la sua distruzione, come Cai, abbiamo voluto raggiungere, in omaggio alle genti di Dorgali e Orgosolo per offrire la nostra disponibilità ad azioni successive».

Quindi il presidente nel congratularsi con Maria Itria Fancello per l’efficacia della segnaletica lungo i percorsi che consente di orientarsi nei territori del Supramonte di Dorgali fa presente la volontà di collaborare e partecipare all’iniziativa di recupero dell’antica struttura.

«Compare sotto punta Cucuttos, a chiudere la grande distesa di Campu Donianigoro – aggiunge Marteddu – . Del cuile è rimasto il cerchio “megalitico” della sua base in pietra calcare. Spoglio, nudo, vuoto. Va ricostruito Tziu Raffaele e il Cai è pronto a fare la sua parte».

L’escursione del gruppo Cai verso il cuile “Ziu Raffaele” ha seguito un tragitto, in una natura aspra e selvaggia. «Bella iniziativa – commenta Anzelinu, Angelo Carta, scrittore e promotore assieme a Tonio Pantaleo del gruppo che dal 2003, di cuiles nel territorio di Dorgali ne avevano ricostruito ben 12.

«Mi auguro che l’intento di recuperare la struttura sia vero – aggiunge Carta che per 17 anni è stato il coordinatore del gruppo arrivato a contare fino a sessanta persone, anche se dal gennaio scorso ha dato le dimissioni irrevocabili –. Ricostruire un cuile dorgalese che ha delle caratteristiche specifiche, non è semplice – prosegui Anzelinu – ci vogliono i materiali adatti, e per il recupero di “Ziu Raffaele” era stato necessario anche l’intervento dell’elicottero, oltre a operatori esperti. Ma in fondo, si può fare».

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