tortolì
L’ultimo saluto alla donna investita in via Deledda
TORTOLÌ. In un clima surreale, conseguente alle nuove disposizioni per combattere il Coronavirus, ieri pomeriggio alle 16, soltanto i parenti più stretti hanno potuto partecipare al rito funebre per...
13 marzo 2020
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TORTOLÌ. In un clima surreale, conseguente alle nuove disposizioni per combattere il Coronavirus, ieri pomeriggio alle 16, soltanto i parenti più stretti hanno potuto partecipare al rito funebre per Chiara Piras, la donna di 48 anni, nativa di Baunei, ma da alcuni lustri residente a Tortolì, investita e uccisa poco prima delle 7 del mattino di mercoledì nella via Grazia Deledda.
A celebrarlo è stato il parroco di Sant’Andrea, monsignor Piero Crobeddu, che ha avuto parole di conforto soprattutto per il marito Giulio e il figlioletto di appena 10 anni, entrambi distrutti dal dolore per la perdita della loro cara. La tragica morte di Chiara Piras ha profondamente colpito Tortolì e Baunei. La 48enne è stata travolta e uccisa a circa 100 metri dalla propria abitazione, pochi minuti dopo essere uscita di casa e avere iniziato, con la cognata la classica camminata di primo mattino. Poco prima delle 7, le due donne avevano percorso un tratto della via Grazia Deledda, dirette verso la zona del commissariato di Ps, quando alle loro spalle è sopraggiunta una Golf Wolkswagen, guidata dal 31enne tortoliese M.C. che era diretto al lavoro, nella laguna di San Giovanni dove ha la sede la Cooperativa pescatori Tortolì. L’autista, che ha dichiarato alle forze dell’ordine di essere stato abbagliato dal sole frontale, dopo avere investito la donna si è fermato immediatamente per prestare soccorso a Chiara Piras, e alla cognata rimasta illesa.
Nonostante i disperati tentativi degli operatori del 118 di rianimarla, la donna è morta quasi subito. La posizione del 31enne è ora al vaglio degli inquirenti che lo hanno sottoposto ai test sull’assunzione di alcol o droga. (l.cu.)
A celebrarlo è stato il parroco di Sant’Andrea, monsignor Piero Crobeddu, che ha avuto parole di conforto soprattutto per il marito Giulio e il figlioletto di appena 10 anni, entrambi distrutti dal dolore per la perdita della loro cara. La tragica morte di Chiara Piras ha profondamente colpito Tortolì e Baunei. La 48enne è stata travolta e uccisa a circa 100 metri dalla propria abitazione, pochi minuti dopo essere uscita di casa e avere iniziato, con la cognata la classica camminata di primo mattino. Poco prima delle 7, le due donne avevano percorso un tratto della via Grazia Deledda, dirette verso la zona del commissariato di Ps, quando alle loro spalle è sopraggiunta una Golf Wolkswagen, guidata dal 31enne tortoliese M.C. che era diretto al lavoro, nella laguna di San Giovanni dove ha la sede la Cooperativa pescatori Tortolì. L’autista, che ha dichiarato alle forze dell’ordine di essere stato abbagliato dal sole frontale, dopo avere investito la donna si è fermato immediatamente per prestare soccorso a Chiara Piras, e alla cognata rimasta illesa.
Nonostante i disperati tentativi degli operatori del 118 di rianimarla, la donna è morta quasi subito. La posizione del 31enne è ora al vaglio degli inquirenti che lo hanno sottoposto ai test sull’assunzione di alcol o droga. (l.cu.)
