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Il sindaco: «Occhio ai finti controlli sul virus»

ARZANA. «Canisi de stergiu: per chi non mastica l'arzanese, potremmo tradurla con: sciacalli, mangiapane a tradimento, personaggi di basso profilo che approfittano della situazione». Così li ha...

19 marzo 2020
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ARZANA. «Canisi de stergiu: per chi non mastica l'arzanese, potremmo tradurla con: sciacalli, mangiapane a tradimento, personaggi di basso profilo che approfittano della situazione». Così li ha definiti, martedì notte, il sindaco Marco Melis, riferendosi a due persone che, secondo le segnalazioni che ha ricevuto da alcuni compaesani, da lunedì «si aggirano per le vie deserte del nostro paese, intenti a suonare i campanelli delle case spacciandosi come addetti al controllo sul virus». E ancora: «Non esiste nessun addetto che va a domicilio a controllare, soprattutto di questi tempi. Per fortuna la nostra perspicacia e diffidenza ci ha aiutato anche questa volta».

Il sindaco Melis invita a segnalare ai carabinieri della locale stazione «qualsiasi persona sospetta o, se occorre, anche al sottoscritto», E conclude: « Vi invito ancora una volta a stare a casa e uscire il meno possibile». (l.cu.)

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