La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuoro, all’università arrivano lezioni ed esami online

di Luca Urgu
Nuoro, all’università arrivano lezioni ed esami online

La sperimentazione è cominciata lunedì scorso: ad aprile la prima sessione. Studenti collegati da tutta l’isola. I docenti: «Portiamo avanti il programma»

22 marzo 2020
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NUORO. Ore 17 in punto: la docente Maria Cristina Carta dei corsi di Tutela dei diritti umani e Diritto internazionale chiama da Sassari e una quarantina di studenti rispondono all’appello. Fisicamente si trovano nelle loro abitazioni di residenza: Nuoro, Ollolai, Dorgali, Oliena, Ozieri, Samugheo, Nule, Galtellì e tanti altri centri ancora di tutta l’Isola, ma per due ore saranno online, concentrati a seguire slide e spiegazioni della professoressa. Anche l’Università di Nuoro si difende dal virus ma non indietreggia. La cattedra dell’insegnante e i banchi degli studenti sono diventati per necessità virtuali ma la voce della docente, i suoi consigli arrivano con voce ferma e chiara ugualmente ai destinatari seppure con una modalità atipica ma efficace.

Due mondi che si potrebbero definire così vicini e così lontani. Ma uniti grazie alla tecnologia per centrare il comune obiettivo: studiare portando avanti il programma, dare gli esami e perché no, anche laurearsi. Il tutto a distanza.

L’Università di Nuoro, con la sua popolazione di circa 800 studenti, si organizza ai tempi del coronavirus con le lezioni online in videoconferenza. Una modalità già abbondantemente sperimentata in passato con una sostanziale differenza, prima gli studenti stavano tutti all’interno di un’aula a seguire gli insegnamenti del docente da un altro ateneo, questa volta lo spauracchio del contagio costringe tutti a stare casa. Però basta essere armarsi di buona volontà, di un pc, avere una linea internet per collegarsi alla piattaforma utilizzata (Microsoft team) e stare così al passo con il programma. «Abbiamo iniziato lunedì e tutto sta procedendo nel migliore dei modi. È un modo efficace per confrontarci e portare avanti il programma – spiega la docente prima di iniziare la sua lezione sul Consiglio d’Europa – nel sistema inserisco anche il materiale del corso che è possibile scaricare e poi siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento». Gli studenti si sono subito adattati alla nuova modalità, d’altronde in questi tempi difficili è una questione di necessità e un modo stimolante per rompere l’isolamento.

«È sicuramente un’esperienza nuova rispetto alle lezioni che viviamo a diretto contatto con il docente all’università, ma in questa fase critica è comunque un grande aiuto», dice Letizia Usai, una studentessa collegata dalla sua abitazione di Sassari. Non solo lezioni, ma tra una decina di giorni anche gli esami saranno online. «Ci stiamo preparando e ai primi di aprile esamineremo secondo questa modalità i primi studenti. Sono sicura che andrà bene e con le dovute garanzie di affidabilità», rimarca Maria Cristina Carta. Per il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Giampaolo Demuro l’azione dell’Ateneo e delle sue risorse umane e materiali ha delle chiare responsabilità. «Stiamo cercando in ogni modo di ridurre al minimo i disagi per gli studenti», dice il professore che rassicura sullo svolgimento delle lezioni e degli esami che non subiranno alcuna interruzione.

L’evoluzione di una macchina complessa che in queste ore difficili sta modulando il suo approccio nella didattica è seguita da vicino dal commissario dell’università nuorese Fabrizio Mureddu. «Apprezziamo lo sforzo dei docenti e ci impegniamo, cessata l’emergenza, a sostenere attività supplementari quali corsi estivi, lezioni di approfondimento e quant’altro possa essere utile per colmare il disagio».

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