La Nuova Sardegna

Nuoro

Armi e droga, il Riesame modifica le misure di quattro indagati

Armi e droga, il Riesame modifica le misure di quattro indagati

NUORO. Erano finiti a vario titolo nella rete degli inquirenti con l’accusa di spaccio, detenzione di droga e armi, ed estorsione nel corso dell’operazione ribattezzata “Cicci Puppu”, il nome in...

27 marzo 2020
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NUORO. Erano finiti a vario titolo nella rete degli inquirenti con l’accusa di spaccio, detenzione di droga e armi, ed estorsione nel corso dell’operazione ribattezzata “Cicci Puppu”, il nome in codice usato nelle intercettazioni per chiamare la cocaina.

Dieci indagati ai quali il gip del tribunale di Nuoro, Claudio Cozzella, nei primi giorni di marzo, nel convalidare gli arresti aveva confermato le misure cautelari già richieste dal sostituto procuratore Riccardo Belfiori.

Ebbene, è di ieri la notizia che il Riesame di Sassari, a seguito dell’istanza presentata dall’avvocato Gianluca Sannio nell’interesse di Raffele Marceddu, Pietro Innocenti, Pasquale Gregu, e dall’avvocato Gianfranco Flore per Giuseppe Cabras, contro l’ordinanza del Gip che applicava ai primi tre indagati la misura cautelare in carcere, e al quarto gli arresti domiciliari, ha accolto parzialmente la richiesta di annullamento o sostituzione. Per Marceddu, Innocenti e Gregu, ha disposto gli arresti domiciliari e il dispositivo elettronico, mentre per Cabras l’obbligo di dimora nel comune di Siniscola.

Secondo l’indagine i carabinieri della compagnia di Ottana un mese fa avevano smantellato un gruppo criminale specializzato nell’attività di spaccio e detenzione di droga e armi, che si muoveva dalla Barbagia alla Baronia.

Un’inchiesta partita nel novembre 2018 quando, nel corso di una attività finalizzata al contrasto del traffico di droga, nelle campagne di Orani erano stati sorpresi Francesco Rusui con oltre 23 chili di marijuana, e Costantino Zichi con altre 400 grammi della stessa partita. Da allora gli inquirenti non si erano mai fermati e attraverso un’intensa attività tecnica, con l’uso di intercettazioni telefoniche e pedinamenti, erano riusciti a risalire ai componenti del gruppo. (k.s.)

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