La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuovi percorsi in ospedale per arginare l’emergenza

di Giusy Ferreli
Nuovi percorsi in ospedale per arginare l’emergenza

Lanusei, sette posti letto in Ortopedia riservati ai casi sospetti di coronavirus Intanto crescono i problemi economici e alla Caritas sono aumentate le richieste 

31 marzo 2020
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LANUSEI. Differenziare quanto più possibile i percorsi dell’assistenza sanitaria. È questa la parola d’ordine all’ospedale di Lanusei dove si sta lavorando per scongiurare l’eventualità che il subdolo Covid19 possa rompere gli argini e irrompere nelle corsie. Sono sette i posti letto ricavati in quattro stanze dell’Unità operativa di Ortopedia (che da qualche mese lavora a ranghi ridotti per la mancanza di specialisti) e riservati esclusivamente ai casi sospetti di Coronavirus. Nel malaugurato caso ci dovesse essere l’esigenza di diagnosticare e monitorare pazienti che accusano i sintomi della malattia lo si potrà fare in sicurezza, senza nessun accesso negli altri ambienti del presidio ogliastrino. E poichè il Nostra Signora della Mercede non è tra le strutture ospedaliere individuate dalla Regione per trattare l’infezione, i casi più gravi verrebbero trasferiti negli altri poli sanitari della Sardegna sempre secondo delle procedure in grado di garantire la sicurezza di pazienti e degli operatori. Non si tratta dell’unica precauzione messa in campo dalla Assl di Lanusei in questi tempi difficili.

I posti letto dell’Ortopedia si aggiungono alla tensostruttura installata nei pressi del poliambulatorio di Tortolì dalla Protezione civile e riservata agli eventuali casi di Coronavirus tra i dializzati ogliastrini. L’Ogliastra, fortunatamente, non ha registrato alcun focolaio dell’epidemia che dilaga in altre zone del Pese e tutti gli sforzi sono indirizzati a far sì che questo non accada, soprattutto in ambito ospedaliero.

Tuttavia le problematiche non mancano e riguardano soprattutto il versante economico. Alla Caritas di Lanusei la richieste di aiuto non sono aumentate le richieste ma la preoccupazione inizia ad aleggiare nel palazzo municipale di via Roma.

«È chiaro – sottolinea il sindaco Davide Burchi – che di questo passo con le persone costrette in casa sarà necessario dare in tempi rapidissimi le risposte alle famiglie che verranno a trovarsi in difficoltà anche con i 40mila euro che ci sono stati assegnati dal Governo».

Il primo cittadino in queste ore dovrà stabilire con i suoi colleghi dell’Unione dei comuni d’Ogliastra se distribuire le risorse, stanziate per i paesi di Lanusei, Elini, Loceri e Bari Sardo appartenenti all’organismo sovvracomunale, in alimenti e generi di prima necessità o buoni spesa. Dovranno, inoltre, stabilire i criteri per la ripartizione delle risorse che andranno a sostenere i nuclei famigliari maggiormente in difficoltà.

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