La Nuova Sardegna

Nuoro

La Pro loco in emergenza «Non abbiamo più soldi»

di Alessandra Porcu
La Pro loco in emergenza «Non abbiamo più soldi»

Macomer, l’associazione segnala i ritardi della Regione nel contributo annuale «Ma abbiamo voluto quotarci per aiutare Croce rossa, Croce verde e barracelli» 

03 aprile 2020
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MACOMER. In attesa che arrivi il contributo annuale della Regione, la Pro loco di Macomer è costretta a fronteggiare la scarsità di risorse. «A differenza di quanto è sempre successo in passato – racconta la presidente Angela Murgia – lo scorso mese i soldi, tanto attesi, non sono stati versati sul nostro conto corrente. Un fulmine a ciel sereno, visto e considerato che questo finanziamento è fondamentale. Indispensabile. Senza, rischiamo davvero di ritrovarci in grave difficoltà». La dimostrazione è arrivata proprio negli ultimi giorni. «Abbiamo dovuto pagare una bolletta della luce, molto salata, e la rata semestrale del montacarichi – prosegue Angela Murgia, – poi c’è da aggiungere il costo della manutenzione che si effettua regolarmente ogni tre mesi. E ancora tutte le altre spese vive cui la Pro loco, come qualsiasi altra organizzazione, deve far fronte».

Quello che si sta attraversando, insomma, non è di certo un momento semplice perché, impossibile dimenticarlo, ci si trova tutti anche nel bel mezzo di una pandemia. Il Covid 19 ha innescato una reazione a catena. I fattori in gioco sono molteplici. Le ripercussioni sulla salute e sul nostro quotidiano, serie. Il distanziamento sociale, il blocco di buona parte delle attività commerciali e l’annullamento di eventi, compresi quelli gastronomici e culturali, iniziano a pesare. «Le misure restrittive imposte dal Governo, necessarie e condivisibili appieno, inevitabilmente hanno decretato pure lo stallo della nostra programmazione. In tempi “normali”– spiega la president – ora saremmo stati alle prese con i preparativi dell’edizione 2020 della Mostra regionale degli ovini. Si sarebbe dovuta svolgere, come di consueto, a metà maggio nel monte di S’Antonio. Ma, ahimè, sembra proprio che così non sarà». Al momento, e gli esperti non si stancano di ribadirlo, l’unica cosa da fare è rimanere a casa. Il solo modo per evitare e ridurre il contagio del coronavirus. E proprio dalle loro abitazioni i soci della Pro loco macomerese hanno deciso di quotarsi per devolvere il ricavato a chi è in prima linea nell’emergenza. «Le somme – sottolinea Angela Murgia – sono state donate alla Croce Rossa di Nuoro, alla Croce Verde e alla Compagnia barracellare di Macomer. La speranza è quella di uscire al più presto dall’epidemia per tornare quanto prima alla normalità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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