La Nuova Sardegna

Nuoro

mara lapia (m5s) 

«L’Asl scarica i tecnici precari impegnati nei tamponi»

NUORO. «Utilizzati nel pieno dell’emergenza e poi scaricati senza ritegno dall’Ats Sardegna. È il caso dei medici e biologi che lavorano nel Laboratorio di analisi dell’ospedale San Francesco di...

04 aprile 2020
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NUORO. «Utilizzati nel pieno dell’emergenza e poi scaricati senza ritegno dall’Ats Sardegna. È il caso dei medici e biologi che lavorano nel Laboratorio di analisi dell’ospedale San Francesco di Nuoro, che da settimane sono impegnati anche a verificare tutti i tamponi che provengono dal Nuorese, dalla Gallura e dall’Ogliastra». È la denuncia della deputata Mara Lapia (M5s) che ha mandato una lettera per sottoporre il caso all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, al commissario straordinario dell’Ats, Giorgio Steri, al direttore generale dell’assessorato, Marcello Tidore e alla direttrice della Assl nuorese, Grazia Cattina. «Questi professionisti sono stati assunti con contratto a tempo determinato in scadenza alla fine di aprile e hanno lavorato negli ultimi tre anni (e in un caso anche da cinque anni) nel laboratorio di analisi, facendolo diventare un riferimento all’interno dell’Azienda per la Tutela della Salute ancor più in questo difficile momento di emergenza sanitaria. A poche settimane dalla scadenza dell’ennesimo contratto a termine – spiega ancora Lapia – la direzione della Assl ha comunicato loro che non sarà possibile un rinnovo, per non meglio precisate motivazioni addotte dall’ufficio del Personale dell’Ats. L’unica strada prospettata è stata quella di un rapporto libero-professionale, che comporta l’apertura della partita Iva e una convenzione con l’Ats».

Per la parlamentare è deprecabile perdere dei validi professionisti che da anni lavorano per il servizio sanitario pubblico. «Non dobbiamo aspettare che l’emergenza sanitaria passi per ricordarci di chi, in queste settimane ha lavorato e sta lavorando in prima linea, mettendo a rischio la propria salute. La soluzione c’è, l’ha indicata la stessa direzione generale dell’assessorato della Sanità nei giorni scorsi, invitando le Aziende sanitarie sarde a procedere con le stabilizzazioni», conclude Lapia.

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