Sede dei vigili del fuoco, il Pd scrive al ministero
di Lamberto Cugudda
Tortolì, i consiglieri regionali del partito democratico segnalano tante criticità «Serve un intervento: da oltre 15 anni nessun adeguamento della struttura»
04 aprile 2020
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TORTOLÌ. Distaccamento permanente dei vigili del fuoco di Tortolì: ieri i consiglieri regionali del Partito democratico hanno scritto al ministero dell’Interno, al Dipartimento dei vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile per le risorse logistiche strumentali ,segnalando «la criticità della sede operativa», che si trova in zona industriale, a 70 metri dalla parte finale del rettifilo per Arbatax e Porto Frailis, e richiedendo un intervento urgente. Il distaccamento permanente opera in tutta l’area del il nord Ogliastra e nella zona costiera fino a Barisardo compreso. «Con la presente – spiega il gruppo dei consiglieri regionali del Pd, con in testa l’ogliastrino Salvatore Cabras – si intende segnalare le criticità relative alla sede che ospita attualmente il distaccamento (permanente ndr) dei vigili del fuoco di Tortolì e richiedere un vostro intervento urgente, stante la funzione essenziale che tale presidio svolge in termini di salvaguardia e sicurezza del comparto industriale della piana dell’Ogliastra. E nel contempo, difesa e tutela anche di un contesto ambientale e paesaggistico sensibile e straordinario, che costituisce per il territorio una fonte di ricaduta economica notevole in rapporto al settore turistico».
La sede tortoliese dei vigili del fuoco è uno stabile individuato nel 2005, reso idoneo per il soddisfacimento delle esigenze operative di oltre 15 quindici anni fa «e, da allora, non ha mai subito adeguamenti: si può ben comprendere come l’edificio non risulti più idoneo a garantire le nuove necessità di spazi, determinate da un potenziamento del presidio in termini di uomini e mezzi». Viene ricordato che al momento dell’apertura della sede di Tortolì, nel2005, erano alloggiate 16 unità, mentre oggi ve ne sono ben 34. «Mancano spazi idonei ad ospitare il personale femminile – viene spiegato – il parco automezzi è stato negli anni potenziato e incrementato. Mancano aule per la formazione continua; gli ambienti adibiti a magazzino sono limitati e calibrati alle esigenze di oltre tre lustri fa, assolutamente inidonei per la custodia delle moderne apparecchiature e strumentazione funzionali al soccorso tecnico urgente».
Per il gruppo consiliare regionale del Partito democratico emerge come non sia più procrastinabile l’individuazione di una nuova sede. «Che deve essere idonea – viene evidenziato – a ospitare un distaccamento che oramai ha raggiunto delle dimensioni (in termini di unità operative, di mezzi e strumentazione) tali che l’attuale stabile risulta assolutamente incapace di contenere. E quest’ultimo non può considerarsi funzionale al miglior svolgimento delle delicate ed essenziali attività dei vigili del fuoco».
La sede tortoliese dei vigili del fuoco è uno stabile individuato nel 2005, reso idoneo per il soddisfacimento delle esigenze operative di oltre 15 quindici anni fa «e, da allora, non ha mai subito adeguamenti: si può ben comprendere come l’edificio non risulti più idoneo a garantire le nuove necessità di spazi, determinate da un potenziamento del presidio in termini di uomini e mezzi». Viene ricordato che al momento dell’apertura della sede di Tortolì, nel2005, erano alloggiate 16 unità, mentre oggi ve ne sono ben 34. «Mancano spazi idonei ad ospitare il personale femminile – viene spiegato – il parco automezzi è stato negli anni potenziato e incrementato. Mancano aule per la formazione continua; gli ambienti adibiti a magazzino sono limitati e calibrati alle esigenze di oltre tre lustri fa, assolutamente inidonei per la custodia delle moderne apparecchiature e strumentazione funzionali al soccorso tecnico urgente».
Per il gruppo consiliare regionale del Partito democratico emerge come non sia più procrastinabile l’individuazione di una nuova sede. «Che deve essere idonea – viene evidenziato – a ospitare un distaccamento che oramai ha raggiunto delle dimensioni (in termini di unità operative, di mezzi e strumentazione) tali che l’attuale stabile risulta assolutamente incapace di contenere. E quest’ultimo non può considerarsi funzionale al miglior svolgimento delle delicate ed essenziali attività dei vigili del fuoco».