La Nuova Sardegna

JERZU. A distanza di un giorno dai 100 anni di Amelia Contu, ieri a raggiungere il secolo è stato il maestro Manfredi Mereu. «A Jerzu non fa quasi più notizia, ma in un momento cosi cupo per tutta l’Italia, dove in intere province si sta perdendo una generazione preziosissima – dice il sindaco Carlo Lai – il dato del nostro centro, che festeggia il suo quinto centenario in poco più di un anno, ci dà un senso di serenità, di conforto, di gioia e di speranza».

Per Lai gli anziani, sono la memoria. «Sono il collegamento – precisa – fra noi e la generazione precedente. La qualità di una società, vorremmo dire di una civiltà, si giudica anche da come gli anziani sono trattati e dal posto loro riservato nel vivere comune. La longevità jerzese testimonia di quale straordinario ruolo nella nostra comunità venga assegnato agli anziani e con quanta cura essi siano assistiti». Il maestro Mereu, circondato dall'affetto della sua numerosa famiglia, è lucido e presente. La sua cultura, la sua saggezza, e la sua verve dialettica risaltano ancora intatte. «Anche a lui – conclude Lai– avremmo voluto consegnare la targa ricordo come abbiamo fatto con gli altri centenari che l’hanno preceduto in questi ultimi mesi, ma gli eventi che stiamo vivendo ce lo impediscono. Lo faremo con immensa gioia non appena le restrizioni a cui tutti noi dobbiamo attenerci ce lo permetteranno. Certi di interpretare il sentimento di tutta la comunità jerzese, porgiamo al maestro Manfredi Mereu i più sinceri auguri di buon centesimo compleanno». (l.cu.)