La Nuova Sardegna

Nuoro

Nomina solenne per il vescovo Mura

di Claudia Carta
Nomina solenne per il vescovo Mura

Era amministratore di Lanusei. Decisione di Papa Francesco: guiderà due diocesi

10 aprile 2020
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LANUSEI. Lanusei ha il suo vescovo. Nella solennità del Giovedì Santo arriva direttamente dalla sala stampa vaticana la nota che sancisce ufficialmente la nomina di Antonello Mura a pastore della diocesi ogliastrina: «Il Santo Padre ha nominato vescovo della diocesi di Lanusei monsignor Antonello Mura, vescovo di Nuoro ed amministratore apostolico di Lanusei, unendo in persona episcopi le diocesi di Nuoro e di Lanusei». Un passaggio che nulla toglie o modifica all’interno dell’organizzazione strutturale delle due diocesi, così come chiarisce bene lo stesso presule: «Da oggi la dicitura corretta è la seguente – spiega –: “vescovo di Nuoro e di Lanusei”».

Le due diocesi sono cioè unite nel ministero episcopale, “in persona episcopi”, ma esse rimangono due: circoscrizioni ecclesiastiche separate e indipendenti e come tali dovranno essere governate». Un incarico, insomma, diverso da quello assegnatogli lo scorso 2 luglio 2019, allorquando «in seguito alla nomina a vescovo di Nuoro – aggiunge Mura – fui nominato amministratore apostolico di Lanusei». Uno scenario ecclesiale che si va delineando gradualmente e che più che mai mette in sinergia le due diocesi sotto lo sguardo comune e l’autorevolezza della sua guida. «Certamente – fa notare il vescovo –, come è avvenuto anche in questi mesi, nulla vieta che si delineino e si attuino col tempo percorsi unitari di formazione del clero e del laicato oltre che, se necessario, anche di interscambio nello stesso esercizio del ministero. Senza dimenticare che da qualche anno è concreta una fattiva collaborazione che ha portato alla nascita del tribunale ecclesiastico interdiocesano». E assicura, ancora una volta, il suo impegno: «Confermo ai presbiteri, ai diaconi, alle religiose e ai religiosi, ai seminaristi e, insieme a loro e grazie a loro, a tutto il popolo di Dio – nelle sue diverse espressioni laicali – la mia totale dedizione per l’annuncio del Vangelo e per l’edificazione della Chiesa nelle nostre realtà». È un capitolo nuovo nella lunga storia della diocesi lanuseina, sorta nel secolo XI, con sede a Suelli, il cui primo vescovo fu proprio quel San Giorgio di Suelli, oggi patrono della diocesi ogliastrina.

La diocesi, al tempo chiamata di Barbaria o Barbariense, fu unita a quella di Cagliari da papa Martino V nel 1420. La sua ricostituzione, con il nome di diocesi di Ogliastra e con sede a Tortolì, si concretizzò con la bolla di Leone XII nel 1824. Fu Pio XII, il 5 giugno 1927, a trasferirne la sede a Lanusei, dove Antonio Mura è vescovo dal 2014. Il 2 luglio 2019 è stato eletto vescovo di Nuoro e dal 14 gennaio 2020 è presidente della Conferenza episcopale sarda.

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